sanità L’organismo preposto a tutelare lo stato di salute di una collettività o di una particolare categoria di persone, l’insieme delle persone e degli uffici mediante i quali questo organismo esplica [...] quali l’allungamento dellavita e, dunque, l’accrescimento della popolazione in età delle assicurazioni sociali e quello delle assicurazioni private. Il primo, che rappresenta il principale esempio di servizio sanitario pubblico, trova origine ...
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Rifiuto di sottostare a una norma dell’ordinamento giuridico, ritenuta ingiusta, perché in contrasto inconciliabile con un’altra legge fondamentale dellavita umana, così come percepita dalla coscienza, [...] sul principio generale di origine ippocratica bonum faciendum, malum vitandum, che impone all’operatore sanitario di astenersi da qualsiasi forma di cooperazione diretta o indiretta con azioni volte alla soppressione dellavita umana. In termini ...
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Qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre un sofferenza per l’individuo o disturbo per la società.
La genericità della definizione rispecchia l’incertezza che permea il concetto di p., che [...] riscontrate nella maggior parte delle personalità normali dia origine alle personalità psicopatiche (questa classificazione si basa invece sul tipo di reazione alle esperienze dellavita (sono presi in considerazione tre tipi di reazione: reazione ...
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gioventù Una delle età dellavita umana, compresa tra l’adolescenza e la maturità.
Nelle società industriali moderne, i confini tra le varie età del ciclo di vita appaiono assai più sfumati e incerti [...] di insicurezza circa il futuro che tali processi generano in ampie fasce della popolazione giovanile contribuisce a posticipare il distacco dalla famiglia d’origine e soprattutto la formazione di una nuova famiglia, con ripercussioni di carattere ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] una tipologia dei caratteri psichici e per spiegare l'origine di alcune forme nevrotiche. Nel 1930 pubblicò con Staub Fin dal 1925 aveva aderito a una concezione energetica dellavita psichica, in particolare ai due principi-leggi di "equilibrio ...
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Anatomia comparata
Sorta di anello scheletrico più o meno complicato (detto anche cingolo o cinto) che nello scheletro dei Vertebrati serve di sostegno allo scheletro delle appendici e di congiunzione [...] dagli Anfibi in su, nel cinto pettorale elementi di origine dermica, quali le clavicole.
Nell’uomo la c. un’autovettura; è detta addominale, se vincola il corpo all’altezza dellavita, diagonale o a bandoliera, se vincola il tronco, a tre ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] di G. Mya) la "fisiopatologia dell'età dello sviluppo", cioè del periodo dellavita in cui hanno luogo le più ed età ponderale, è stato oggetto di ricerche pediatriche fino dalle originidella disciplina. Oggi questo ramo di studî assume il nome di " ...
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SPAZIALE, MEDICINA
Paolo Cerretelli
Da quando è stato possibile realizzare nello spazio prossimo circostante il nostro pianeta condizioni sperimentali di microgravità (g = 10-n,6, il cosiddetto ''quarto [...] (Graybiel e coll. 1977).
Fenomeni di origine vestibolare diretti (risposte motorie riflesse immediate quali illusioni all'ESA hanno allo studio numerosi programmi nell'ambito delle scienze dellavita, tra cui ricerche sull'uomo (missioni Spacelab LMS ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] , quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione e poi al da molte filosofie che non ritengono che l'inizio dellavita personale coincida con il concepimento. Circa il concetto di ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] adiposo appartiene al gruppo dei tessuti mesenchimali e si origina durante lo sviluppo fetale da cellule indifferenziate del tessuto iniziare a svilupparsi o peggiorare in tutte le età dellavita. Così, accanto a forme che iniziano nell'adolescenza ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...