Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] e delle finanze, delle armi e delle fortificazioni s’aggiunsero quelli della letteratura, delle belle arti e dell’architettura, del teatro, del balletto e della musica, e anche della scherma, dell’equitazione e di tutte le raffinatezze dellavita ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] delle difformità di pronuncia tra Firenze, patria di originedell’italiano, e Roma, da considerare ormai «la maggior fucina della turbinio di cose, al complicarsi e all’approfondirsi dellavita, al sorger perenne di tanti interessi spirituali»; ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] La consuetudine con l'etrusco lo accompagnerà fino alla fine dellavita (Ilvalore di un colloquio [di Studi etruschi], 1974 tra gli Antichi Italici e la Storia della lingua di Roma - la genesi delleOrigini indeuropee del 1962; non solo come occasione ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] semiotici: il messaggio ha origine in una molecola, quella dell'acido desossiribonucleico o DNA, e il suo punto d'arrivo è una proteina. La complessa interazione di acido nucleico e proteina, che è alla base dellavita sulla terra, costituisce un ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] dellavita quotidiana. In Germania, inoltre, nelle lettere delle parole iniziali, scritte a caratteri molto grandi, delle oppure come formule pie e segni nei calendari runici.
L'originedelle rune è molto dibattuta: la teoria latina fa derivare le ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Siena) nella seconda metà del Duecento, sono all’originedella fortuna della lauda-ballata (➔ ballata), che – grazie anche nella prosa è costituito dalla tardo-duecentesca o primo-trecentesca Vita di San Petronio. Nel Trecento il volgare si afferma ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] il lessico siciliano sia stato profondamente permeato da voci di origine settentrionale, gallo-italica; l’apporto gallo-italico in Sicilia ) e Giuseppe De Dominicis (1869-1905), cantore dellavita e del folklore salentino. Vanno ricordati anche il ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] frequentazione di Boezio più che dal modello dantesco dellaVita Nova (Carrai 2007).
La testimonianza più ampia » 7, pp. 1-20.
Balduino, Armando (1984), Le misteriose originidell’ottava rima, in I cantari. Struttura e tradizione. Atti del convegno ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] i cosiddetti avvisi (notiziari di politica e cronaca), che poi diedero origine a rassegne culturali come il romano «Giornale dei letterati» (1668) nuova diffusione o nuovo significato per riflesso dellavita e della cultura del tempo: nell’ambito del ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] il volgare continua a essere usato in tutte le occasioni dellavita reale, e anzi il suo uso scritto si espande italiano, Giambattista Marino, non resta nessuna traccia né dell’origine napoletana né del lungo soggiorno torinese del suo autore. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...