. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] o civili dellavita reale, creano atmosfere e quadretti secondo il libero talento della loro fantasia, dal Seicento in schemi antitetici. E se in letteratura era d'origine alessandrina tutta la simbologìa erotica con i suoi vezzosi e scherzanti ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] nel 19 d. C. non ha fondamento ed è di incerta origine. Quando l'opera comparve Sesto Pompeo era già morto.
In nove libri sempre alle vicende più interessanti per la casistica antica dellavita. Le cose romane hanno preferenza assoluta: sono 636 ...
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NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] sradicamento e una grande aspirazione artistica furono all'origine di un diario, iniziato come lettera di riconquista del padre durante il viaggio verso l'America e continuato per il resto dellavita. Ed è a questi Diari - tarda rielaborazione del ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] familiare' nasce, per ammissione stessa dell'autore, dagli interrogativi angosciosi della giovinezza sul senso dellavita, scaturiti dall'esperienza delle persecuzioni razziali e dagli eventi bellici. Figlio di un ebreo di origine ungherese e di una ...
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RHYS, Jean
Rosario Portale
(pseud. di Rees Williams, Ella Gwendolen)
Scrittrice inglese, nata a Roseau, capitale di Dominica (Piccole Antille), il 24 agosto 1894, morta a Exeter (Devonshire) il 14 maggio [...] di classe, nazionalità, origine e razza, sono quasi sempre delle emarginate, lucidamente consapevoli delle enormi difficoltà che tale calore, solidarietà umana, senso dellavita e una natura amica e rigogliosa. Nel caso della R. non si può parlare ...
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FLORA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Colle Sannita (Benevento) il 27 ottobre 1891. Già redattore-capo della Critica di B. Croce, fondò a Napoli (1944) Aretusa, rivista di varia [...] sorta di allegoria della concezione immanentistica dellavita, celebrata però con cadenze ancora superumane. Ché l'idealismo del F. si trova in verità alla confluenza dello storicismo idealista con un attivismo immaginifico d'origine dannunziana: e l ...
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Scrittore sloveno, nato a Zakojca presso Circhina nel Goriziano il 17 settembre 1890. Di umile origine, è stato prima apprendista commerciale e maestro.
Esordì come poeta e bozzettista, ma presto passò [...] , Segni celesti, trilogia, 1928-29; Človek proti človeku, Uomo contro uomo, 1931); alquanto artificiosa invece è la sua pittura dellavita borghese. In alcune opere, egli ha tentato di raffigurare i suoi ideali di giustizia e di verità sotto forma di ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Werther), quest'opera si può considerare il primo romanzo italiano moderno.
Vita e opere
Il nome di battesimo era Niccolò; ma sin dal 1796 , vi pronunciò la celebre prolusione Dell'origine e dell'uffizio della letteratura, e cinque altre lezioni; ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] Nel Vespro e nella Notte il quadro si allarga e abbraccia la vita di tutta l'aristocrazia (visite, amori, litigi, divertimenti, ricevimenti mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell'artista ormai in grado di ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] seguito a una sua polemica con frate Antonio di Bitonto sull'origine del Credo, fu salvato appunto dall'intervento del re. tra le humanae litterae e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...