CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Brera; mentre le pitture dell'organo - Annunciazione, Adorazione dei Magi e quattro delle nove grisailles con scene dellaVita di s. Cristina, per Altre opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] origine classicista. Ma via via che si fa più vasta l'accoglienza dell'arte del Correggio si alza il tono della für bildende Kunst, X(1875), pp. 330-333; Q. Bigi, Dellavita e delle opere certe ed incerte di A. A. detto il Correggio, Modena 1881 ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] di medaglioni di v. stampato, decorati da scene dellaVita di Cristo e della Vergine, e da figure di evangelisti, apostoli e tardi, da fiori di loto, fenici e altri motivi di origine cinese, secondo un processo analogo a quello che può essere ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] narrano con garbo e vivacità gli episodi dellaVitadella Vergine e dellaVita di Cristo, strettamente connessi con la Norimberga, Basilea, Strasburgo, Colmar, ma anche nei loro luoghi di origine, a Saint-Etienne, a Neuwiller e a Saint-Jean-Saverne: ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] dal motivo dei grifoni a guardia dell'albero dellavita, motivo frequente sui sigilli siriaci , coll. 342-555.
G. Berefelt, A Study of Winged Angel. The Origin of a Motiv (Acta Universitatis Stockolmiensis. Studies in History of Art), Stockolm 1968 ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] roccia (Jacopi, 1932-1933, fig. 116).Nel Nuovo Testamento la figura dell'a. appare nell'illustrazione di evangeliari, perché simboleggiante momenti salienti dellavita di Cristo, in particolare l'ascensione. Nell'Evangeliario di Bernward (Hildesheim ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] studi, non è documentata storicamente e non appare verosimile.Il nucleo d'originedella città di B. fu un'isola sullo Havel, in seguito chiamata con rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento e storie dellaVita di Cristo.
Bibl.:
Fonti. - A.F. ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] V; PG, XCIII, coll. 846-904, 9661020). L'origine di questo simbolismo risale a molto tempo prima (Martyrium Polycarpi, Nel Medioevo l'iconografia dell'a. si ispira principalmente alle visioni dell'Apocalisse: l'a. che apre il libro dellaVita (Ap. 5, ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] a M., nell'ultima fase dellavita Bonifacio avrebbe fondato, nel 744, l'abbazia di Fulda (v.), presso la quale avrebbe trovato sepoltura dopo il martirio, avvenuto nel 754.Il legame che unì sin dall'origine la scuola arcivescovile con il monastero ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] educazione confacente ai propri natali. Alla famiglia d'origine il M. rimase costantemente legato; come convivente mondo": Crespi, p. XIII), all'Arciconfraternita di S. Maria dellaVita, con l'obbligo di esporlo ogni anno il decimo giorno di ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...