Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] differenza fra i sessi e alla definizione di società e cultura umane.
Cosmogonia: le originidellavita e la mortalità
Le narrazioni cosmogoniche sulle originidellavita umana tendono, come hanno rilevato Lévi-Strauss (v., 1962) e altri, a parlare ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] con riferimento a una supposta nascita a Canino, paese d'origine dei genitori e nel quale era nata la madre. Egli i risultati più duraturi sono la pietà e la santità dellavita). Dell'orazione viene spesso citata una lapidaria sentenza, che, anche ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] al Muqayyar, e si trova nel Sud dell'Iraq). All'omelia insiste sulla comunanza d'originedelle tre fedi monoteistiche, che è l'idea il 1350, e ancora ridotto a trentatré anni, quelli dellavita di Cristo, da Urbano VI, che nell'adottare tale ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di Wolfram, nel duomo di Erfurt, che sembra però sia stato in origine un leggio; Die Kunstdenkmale der Provinz Sachsen, 1929) o animale (in idonea all'esaltazione simbolica della luce sulle tenebre, come segno della vittoria dellavita sulla morte. La ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] di affermare oralmente e per iscritto la superiorità dellavita monastica rispetto a quella secolare. Era suo aprile del 1109, gli impedì di scrivere un trattato sull'originedell'anima. Ebbe sepoltura accanto al maestro e predecessore Lanfranco, ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] dell’ordine della creazione, del carattere sacro dellavita e dell’identità naturale della persona e della Alle originidella Chiesa, Città del Vaticano 2007; Santi. Gli autentici apologeti della Chiesa, Torino 2007; Paolo. L’apostolo delle genti ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] allo Stato soltanto la difesa dellavita, della proprietà e della libertà individuale arbitraria. Per al servizio della causa dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'età ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] dio/spirito kwoth è considerato originedella buona e della cattiva sorte, e il centro ultimo dell'universo. In quanto creatore e religieuse, Paris 1912 (tr. it.: Le forme elementari dellavita religiosa, Milano 1963).
Evans-Pritchard, E.E., ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 485 e il 490.
La sua famiglia era probabilmente originarladella Siria, dove si trova il nome nelle forme Κασιόδωρος 30, 2 citano il De orthographia composta da C. verso la fine della sua vita). La storia del testo, di cui il primo libro è dedicato ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] la tendenza a creare usanze e riti, a proiettarne le origini nel passato e a considerarli o a renderli 'tradizionali' (su 'calde', il passaggio tra i due estremi dellavita e della morte, del basso e dell'alto, il sacrificio del gallo rosso, la ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...