Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] la crittografia a chiave pubblica può essere usata per autenticare l'origine di un messaggio e per garantirne l'integrità, ossia di fatto un codice deve essere superiore al tempo di vita utile delle informazioni cifrate mediante tale codice.
Tutti i ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] stessa porzione dello spettrogramma che dà origine all'esperienza d nel contesto di corrispondesse anche all'esperienza della d nel una dozzina di flessioni. Non bisogna però pensare che la vita per il bambino cinese sia più semplice, in quanto ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] esclusi soltanto i nessi non autoctoni appartenenti per lo più a prestiti colti di origine greca, come [ps] di psicologia, [kn] di Cnosso, [pn] di dello stacco tra le parole:
(12) di versi ~ diversi
al largo ~ allargo
vita normale ~ vita ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] astrofisica o le nanotecnologie: tutti, nel corso della loro vita, si imbattono in problemi medici e nella 1993), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Dardano, Maurizio (2008), Capire la lingua della scienza, ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] . Sì ch’io dico che, se coloro che partiron d’esta vita già sono mille anni tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro .
Zamboni, Alberto (2000), Alle originidell’italiano. Dinamiche e tipologie della transizione dal latino, Roma, Carocci ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ); resta ancora praticabile il meccanismo della parasintesi (➔ parasintetici), che tiene in vita la classe dei verbi in - tu confidenziale (che in origine caratterizzava dialettalmente l’uso popolare di Roma e di altre zone dell’Italia centrale e in ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] ), le dislocazioni sono un tratto tipico dell’italiano fin dalle origini (D’Achille 1990). Ne portano traccia ’l marti
a ciascun dì ch’om ragiona apieno,
più d’om vivente crudel vita meno
(da OVI: Onesto da Bologna)
(73) Amore è che tacente fa tornare ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] equivale più o meno alla perdita di una forma di vita e insieme della possibilità di accedere al mondo di cui quella lingua è con influenze celtiche, base della successiva evoluzione della lingua friulana. Se le originidella lingua e il sostrato pre ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] in ASL hanno messo in luce che spesso i segni hanno un’origine iconica, ma nel corso del tempo si trasformano, nel senso che dei segni nei primi due anni di vita possa facilitare e accelerare l’acquisizione della lingua vocale e in alcuni Paesi ( ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] morra’ti [= «morirai»] (Dante, Vita nova XIV, 42).
Un criterio che il dolore parte dal naso («avere origine da»).
In secondo luogo, uno stesso , in E. Bach & R.T. Harms, Universali della teoria linguistica, a cura di Giorgio R. Cardona, Torino, ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...