Antica teoria biologica secondo cui i germi dellavita sono sparsi per tutto il mondo e si sviluppano dove trovano le condizioni opportune. La p. fu sostenuta, per spiegare l’originedellavita e la generazione [...] spontanea, nel 19° sec. da H. Helmholtz, W. Thompson ecc., e successivamente da Harrenius, i quali ritenevano che i germi passassero liberamente da un corpo celeste a un altro attraverso gli spazi o per mezzo delle meteore. ...
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In biologia, ciascuno dei sistemi costituiti dall’unione di molecole organiche che, secondo alcune ipotesi sull’originedellavita sulla Terra, si sarebbero formati nel periodo prebiotico. I p. sono considerati [...] sistemi polimolecolari aperti, capaci di riprodursi e d’interagire con l’ambiente ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] . La g. come male e peccato di origine risale alla narrazione della Genesi e porta con sé la concupiscentia, come di nati, di matrimoni, di persone che entrano nella vita produttiva) si determinano avvenimenti che vengono registrati lungo la striscia ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] biologica più primitiva, dal momento che questi argomenti sono connessi con il problema delleoriginidellavita, trattato in un altro articolo (v. vita, originedella). Ci sembra opportuno rilevare, tuttavia, che sin dal loro più remoto divenire i ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] e di giacimenti nel sottofondo, al di là della piattaforma continentale: per es., tra il 1964 e di solfuri polimetallici si sarebbero originati da acque calde, fortemente fortissime pressioni, si sviluppano forme di vita vegetale e animale, unico caso ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] soltanto qualche accenno fugace alle trasformazioni subite dagli organismi nel tempo, ma non dice nulla né dell'originedellavita né della generazione spontanea. Del resto, secondo le sue teorie chimiche, gli organismi sono necessari per produrre i ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] più importante consiste nell'aggiunta di un paragrafo finale, nella prima edizione, Darwin parlava dell'originedellavita in termini strettamente laici, mentre nella seconda aggiunse alcune osservazioni di carattere apertamente religioso, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del pianeta, un processo che si riteneva fosse all’originedelle dislocazioni verticali della crosta (orogenesi). Su questioni ‘sensibili’ come l’originedellavita e la trasmutazione delle specie, i naturalisti si mantennero, in genere, oltremodo ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] alle plastidule neoformate la stessa struttura di quelle dalle quali derivano. I primi organismi sorti all'originedellavita non erano altro che ammassi di plastidule che costituivano un protoplasma primordiale privo di nucleo. Tali piccoli ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] allora da diversi studiosi. Joseph Servatius Doutrepont (1776-1845), che vedeva nell'ininterrotto mutamento della materia l'originedellavita, si occupò con particolare assiduità di questo problema. Partendo dall'analisi chimica elementare dei ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...