Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] nelle principali università statunitensi. Insignito nel 1957 e nel 1971 dell'Order of Merit, gli furono conferiti, nel 1988, il a trascurare il valore dellavita umana a favore della realizzazione dei presunti fini della storia attraverso l' ...
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Kiŝ, Danilo
Barbara Lomagistro
Scrittore iugoslavo, nato a Subotica (Vojvodina) il 22 febbraio 1935, morto a Parigi il 15 ottobre 1989. Dopo la guerra terminò il ginnasio a Cetinje (Montenegro), laureandosi [...] familiare' nasce, per ammissione stessa dell'autore, dagli interrogativi angosciosi della giovinezza sul senso dellavita, scaturiti dall'esperienza delle persecuzioni razziali e dagli eventi bellici. Figlio di un ebreo di origine ungherese e di una ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] seguito a una sua polemica con frate Antonio di Bitonto sull'origine del Credo, fu salvato appunto dall'intervento del re. tra le humanae litterae e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nel brano di paesaggio dietro di lui, ove il senso di vita è più alto e il chiaroscuro è vibrante per riflessi luminosi. fusti dall'osservazione dei cerchi concentrici della sezione.
Oltre a riaffermare l'origine organica dei fossili, L. indagò ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] consistente in una sua ipotesi sull'originedelle maree, che in seguito divenne argomento della quarta giornata del Dialogo sopra i ritornare ad Arcetri, ove trascorse gli ultimi anni della sua vita in stato di dimora vigilata. Divenne cieco nel 1638 ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Werther), quest'opera si può considerare il primo romanzo italiano moderno.
Vita e opere
Il nome di battesimo era Niccolò; ma sin dal 1796 , vi pronunciò la celebre prolusione Dell'origine e dell'uffizio della letteratura, e cinque altre lezioni; ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] di via Panisperna, dove iniziò il periodo più fecondo della sua vita scientifica, e ben presto creò un gruppo di della guerra, si dedicò a studî teorici sulla fisica delle particelle elementari (atomi mesici, reazioni ad alta energia, origine ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] Francia i primissimi anni della sua vita, ma in Italia, origine, per cui il vecchio liberale, che da principio tendeva al radicalismo se non al socialismo, si andò a poco a poco trasformando in uno dei più gagliardi critici del socialismo e della ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] , partita da Cadice e toccata Haiti, navigò a lungo nei mari dell'America Centrale fino circa all'istmo di Panama. Ma i gravi disagi antenati, il testamento e numerose testimonianze provano l'origine genovese del navigatore. Tra i cultori di studî ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] con le nuove esperienze che allargavano l'orizzonte della cultura rinascimentale.
Vita
Allievo a Padova di Nicoletto Vernia e «soprannaturali» (e quindi anche dei miracoli, dell'origine e sviluppo delle religioni, ecc.) nell'ambito di «cause ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...