Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] puntiformi richieste per interconvertire le sequenze corrispondenti di acido nucleico. L'evoluzione dall' originedellavita a oggi, o alla fine dellavita terrestre non fa molta differenza - può esplorare solo una trascurabile frazione di questo ...
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origineorìgine [Der. del lat. origo -inis, da oriri "alzarsi, nascere, provenire"] [LSF] Il primo principio, la prima manifestazione di qualcosa, con il signif. quindi di causa prima, e anche, concret., [...] condizioni di ordine spaziotemporale caratteristiche di un sistema biologico elementare (per es., una cellula): v. vita, originedella. ◆ [ALG] O. delle ascisse: il punto, stabilito su una linea orientata (per le ascisse curvilinee), in partic. su ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] es., una lunga tradizione in tal senso in Polonia, dove le testimonianze di vita urbana (l’originedellavita urbana nel Medioevo polacco è stata fissata alla fine dell’8° sec.) sono state studiate in maggior misura, anche se non sono mancati scavi ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] ) idonei a descrivere i fenomeni di cambiamento strutturale dei biosistemi.
Per quanto riguarda gli studi sull’originedellavita, negli studi più recenti si sono evidenziate le proprietà autocatalitiche dei composti organici e la loro capacità ...
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fìsica molecolare Settore della fisica che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, delle proprietà dinamiche delle molecole isolate e della determinazione dei parametri caratteristici [...] membrana cellulare, alle indagini su film molecolari organizzati quali elementi primordiali all’originedellavita, sino ai recenti sviluppi tecnici dell’elettronica molecolare e alle realizzazioni, in prospettiva, di elaboratori organici e biologici ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] sostanze fermentescibili. Fu così che si trovò ad affrontare lo studio della generazione spontanea, antica teoria esplicativa dell'originedellavita e risalente almeno ad Aristotele. Nel sec. 17° tale teoria fu dimostrata falsa dall'italiano F. Redi ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] Terra. Ci si è domandato infatti, per lungo tempo, quale potesse essere la molecola iniziale presente negli organismi all’originedellavita: il DNA o le proteine. Il paradosso consiste nel fatto che non si può spiegare come il DNA possa svolgere ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] , con criterio polifiletico, la dottrina della variabilità ed evoluzione della specie di Darwin, del quale fu interlocutore e critico; respinse l'evoluzionismo di tipo haeckeliano, perché, quale causa dell'originedellavita, non ammetteva il caso ma ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] membrana cellulare, alle indagini su f. molecolari organizzati quali elementi primordiali all’originedellavita, sino agli sviluppi tecnici dell’elettronica molecolare e alle realizzazioni di elaboratori organici e biologici. Uno dei f. molecolari ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] noto aforisma: ignoramus et ignorabimus, con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza della materia e della forza, originedellavita, libero arbitrio, ecc.) movendo dai presupposti ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...