BOTTI, Ulderigo
Italo Biddittu
Nacque a Montelupo Fiorentino (Firenze) il 4 giugno 1822 da Giovanni Battista, allora podestà di quel paese, e da Maria Billi. Fece i primi studi a Prato, poi passò all'università [...] quale il B. stabiliva una nuova specie fossile della ittiofauna cenozoica dell'Italia meridionale.
Più significative le sue per l'edilizia, fu scoperta una cavità naturale di origine carsica che conteneva abbondanti resti di fauna pleistocenica: il B ...
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COLOMBA, Luigi
Germain Rigault
Figlio di Defendente e di Elisabetta Fenoglio, nacque a Torino il 6 febbr. 1866. Si laureò in chimica nel 1889 presso l'università di Torino; nel 1895 venne nominato assistente [...] il C. descrive in parecchi lavori alcune specie rinvenute nell'alta valle della Dora Riparia: si possono ricordare l'epidoto, alcune ipotesi sulla costituzione degli isotopi e sull'origine degli elementi in rapporto all'evoluzione stellare. Diverse ...
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Metamorfismo
Fabio Catino
Quando le rocce si trasformano
Il metamorfismo è un processo di trasformazione delle rocce che avviene, in genere, all’interno della crosta terrestre. Le rocce che sono trasportate [...] minerali e la struttura della roccia preesistente.
Si generano così nuove specie mineralogiche che assumono disposizioni grande quantità.
Come si attua
Il modo in cui si originano le variazioni di temperatura e pressione condiziona il tipo di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...