Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] intere), e in particolare ai destini evolutivi dellespecie e perfino ai pattern di più lungo termine tra specie imparentate all'interno di cladi o ceppi genealogici con origine da un'unica specie. Una di tali questioni riguarda la 'selezione di ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] rappresenta una caratteristica propria dell'uomo.
Le originidell'uomo
Il primo indicatore dello status di Ominide in un primate è la postura eretta. Il primo ad assumerla è stato un antenato dellaspecie umana chiamato Australopithecus: comparso ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] passo con l'evoluzione stessa dellaspecie umana. È noto infatti che la storia evolutiva di una specie è in larga parte determinata adatta a una dieta a base di cibi duri di origine vegetale. L'australopiteco è stato per lungo tempo considerato un ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] le sottili linee concentriche di accrescimento giornaliero. Ma l'origine è presumibilmente databile a tempi ancor più remoti, ossia L'asportazione della pineale può avere le più diverse conseguenze sul sistema circadiano, a seconda dellaspecie: da ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] tal modo, nella morfologia trascendentale di Owen, l'argomento relativo al disegno divino non richiedeva che si credesse nell'origine miracolosa dellaspecie; Owen cominciò quindi a formulare, anche se in maniera piuttosto oscura, una teoria teistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] mitotici tra le due specie, sì che la fecondazione di uno spermio dellaspecie a sviluppo più lento ampliate presso Einaudi (1965, 1967 ecc.), come anche la cura delle traduzioni di On the origin of species (1859; trad. it. 1967), The descent of ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] e materialistico. C'è in questo caso un sorprendente parallelismo con le originidell'idea della selezione naturale. Darwin iniziò il suo lavoro sull'originedellespecie con una discussione sulle variazioni dovute all'addomesticamento e sul modo in ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] base alle discipline nascenti della biogeografia e dell'ecologia. Nella sua opera principale, On the origin of species (1859), il principale centro di evoluzione dellespecie vegetali. Tale tendenza a privilegiare le specie provenienti dal Nord, anche ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] di limitare gli effetti della variabilità individuale e di conservare cosi l'unità dellaspecie.
I risultati di queste cloruro ferrico ed altri sali producono più uova e danno origine ad una maggiore percentuale di individui maschi rispetto ai gruppi ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] di sopra della eredità mendeliana debba agire una esigenza di economia dellaspecie. In origine e l'evoluzione della vita da Darwin ai nostri giorni (Bologna 1933). Favorevole alla teoria dell'evoluzione nel senso estremistico e tanto discusso dello ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...