GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] dal 1739: il legame indiretto con l'ambiente culturale della città di origine del G. ne spiegherebbe la presenza in un il nipote del cardinale di Fossanova, e si caratterizzano, specie in confronto con la Disfatta degli Albigesi, per il meditato ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] in ordine alla manutenzione della rete idrica cittadina, da cui peraltro con tutta probabilità trasse origine l’interesse per le virtù del considerevole aumento della popolazione che aveva reso insufficiente – in specie nella stagione estiva – l ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] negocio dell'inquisitione", specie sulla "publicatione... degl'editti generali che, con l'occasione dell'ingresso occorsi". Non v'era dubbio, infatti, che il moto avesse tratto origine dalle "inchiette et appalti di biave in... pregiuditio" dei più ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] i meritevoli e che non siano inette, specie nella giustizia. Una certa amarezza emerge da questa trattazione, che vede la negatività della corte come conseguenza di un male antropologico. L’origine divina del rapporto tra popolo e sovrano impone ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] forse fu all'originedelle inattese dimissioni da tutte le cariche ricoperte a Bologna e del repentino abbandono della città. Dal di porsi lungo il solco tracciato dall'ultimo Verdi, specie per il declamato e nuovo ruolo di "commento psicologico" ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] (Dell'originedelle pulci nell'uova,e del seme dell'Alga marina, in Esperienze ed osservazioni intorno all'origine,sviluppi microscopio "atomi infarfallati", gli stadi metamorfici propri delle varie specie, le forme di parassitismo larvale di alcune ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] rete di informatori, estesa sia in Italia sia all'estero specie nei centri del fuoruscitismo, controllò e prevenne l'opera degli , della Unione delle comunità israelitiche, a spingere ad un sollecito esodo i cittadini italiani di origine ebraica ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] emendarlo. Il punto che suscitò le reazioni più violente (specie da parte dell'ex gesuita G.V. Bolgeni in Stato dei bambini avrebbe fornito alla Chiesa l'opportunità di ritornare alla povertà delleorigini.
Nel 1804 il G. venne colpito da una grave ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] omologhi sono di dimensioni maggiori negli animali appartenenti a specie di mole somatica maggiore e che, in generale, nat., s. 5, XXV [1916], 1, pp. 689-692; Sull'originedelle reti nervose nelle colture di tessuti, ibid., pp. 663-668; Connessioni ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] uno stile che, sebbene di origine non veneziana, trovò ampia diffusione nel ed anche tramite numerosi disegni, specie certi studi di animali, è U. Rossi, Il Pisanello e i Gonzaga, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), pp. 453-456; G. Gruyer, Vittore ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...