GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] ., per la quale la confusione delle fonti contemporanee ha dato origine a opinioni discordanti. Nei documenti di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale Giuliano e suo fratello Giovanni allora in buoni ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delleorigini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] 'abate, privilegi e prescrizioni per monaci e monache. Il libro VII tratta delle potestà terrene: della dignità regia, delle sue origini, degli onori ad essa concessi dai "sancti patres"; degli "iudices" e dei "milites", dei loro compiti di ordine ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] si attui con la ripetizione delle parole di Gesù. Per quanto concerne la comunione sotto una sola specie (can. V), egli sostiene Ma di portata maggiore sono le Costituzioni che traggono origine da una decisione presa nel capitolo generale di Budrio ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] tutto lo stato"; e si deve aggiungere che, specie nel 1555-59, è attiva la tipografia; si G.…, Pisauri 1574; F. Sansovino, Dellaorigine et… fatti delle famiglie illustri…, Vinegia 1609, c. 103; B. Tasso, Delle lettere, Padova 1733-51, I, ad ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata pone circa la salvaguardia della contingenza, specie per quanto riguarda le conseguenze dell'azione dell'uomo. In particolare, ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di carattere privato, essa trasse, in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor più significativa immagini. Ma ancor più notevole è la fortuna dell'Orfeo, celebrato (specie nel rifacimento più ordinato nella struttura e più ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] Giove (e qui una specie di riassunto del poema di Porcelio); poi nel grande episodio della discesa di Sigismondo ai Campi regesti documentari.
C. Clementini, Raccolto istorico della fondatione di Rimino e dell'origine e vite de' Malatesti, II, Rimino ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] nella collezione Obizzi al Cataio di origine ferrarese, per la corte estense. delle facciate, specialmente di quella sul rio della Frescada, dove si possono leggere alcune belle invenzioni di Sante, forse non senza suggerimenti del padre, specie ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] delle anime attraverso i vari gradi sino all'"orazione continua", della quale vengono poi distinte due specie "cioè due immersioni dell prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] e Giovanelli), della Provincia e della Camera di commercio. Da queste frequentazioni (specie con E. Deodati, vicepresidente della Provincia), oltre che da una convergenza (più tardi venuta meno) con F. Ferrara, trasse origine il progetto di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...