FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] compito, ben più rilevante, della vigilanza a capo della flotta, di contro a Venezia specie lungo la costa pugliese. 1960, pp. 289, 300 ss.; G. Russo, La città di Napoli dalle origini..., Napoli 1960, ad vocem; G. Solimene, F. d'A. e Isabella ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] dalla famiglia, che si vorrebbe sconsacrata nelle sue origini e privata della grazia del sacramento". Di tutto questo la che egli definiva la sintesi di tutte le eresie, una specie di mostro a molte teste che poteva essere combattuto solo operando ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] 1873). che si svolse in un clima movimentato. Era stato in origine convocato a Mirandola, ma qui, il 15 marzo, vennero effettuati punti di forza della mappa dell'internazionalismo italiano; esso vi contava un notevole seguito, specie a Fabriano, dove ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] quelle di origine spagnola, trapiantate da poco nel Regno.
La bilancia complessiva delle forze favoriva talmente appoggio di Napoli, come si era dimostrato, poteva essere decisivo, specie dopo la congiura dei Pazzi (1478-80), quando le truppe del ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] convivia già descritti da Tacito nel capitolo XXII del De origine et situ Germanorum.In realtà ogni gilda, oltre a di previdenza", gli interessi organizzati provocano e aggravano una "specie di crisi dello Stato moderno" (cfr. S. Romano, Lo Stato ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] giuridico tradizionale, che riconosceva nella Chiesa un’origine divina e il possesso della verità. La scuola dipendeva ormai solo dalle definitiva sulle tendenze autonomistiche di alcune Chiese, specie in Francia, dove, secondo P., il gallicanesimo ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] speciedella prudenza, dell'opportunità e dell'ossequio alle dottrine tradizionali, vorrebbero accumularvi sopra mascherati avversari dell discorso di Ferrara, all'originedell'allontanamento del B. dal ministero delle Corporazioni.
Il problema di ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] esercitare il potere: il dommatismo della sua fede nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere giudice e dall'altra non voleva fare "il fisco al nepote in una specie di processo davanti all'Europa" (Lemmi, p. 195;P. Vaira, Laleggenda ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] della micenea rappresentava il precedente e il contesto. Incertezze di datazione e di interpretazione erano inevitabili. Tanto più quando si tenesse di fronte alle leggende sulle origini pagine di metodo, in specie sulla questione etrusca.
In tutto ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] da lontano, ne parla come di un esperto (una specie di interprete ad alto livello), aggiunto alla delegazione ufficiale ( rimandano a un ambiente universitario come luogo di origine di questa versione della leggenda.
Per quel che riguarda le opere ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...