In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] ogni ipotesi poligenetica, affermando insieme che l’unità dell’origine umana è inscindibile dalla dottrina rivelata del peccato originale.
Monogenismo geografico Ipotesi secondo la quale tutte le specie animali e vegetali e le razze umane hanno ...
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(arabo sharīf) Nel mondo musulmano, in senso tecnico il discendente da Maometto attraverso sua figlia Fāṭima e il marito di lei ‛Alī. Gli s. si dividono in hasanidi e husainidi, a seconda che si vogliano [...] s. sciiti. Gli s., oggetto di molta venerazione, formano una specie di aristocrazia religiosa. Molte dinastie nella storia musulmana sono di vera o asserita origine sceriffale: tali gli s. della Mecca, i Fatimidi d’Egitto e le due dinastie Sadiana e ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] il clero cattolico "sullo stato reale del problema delleorigini cristiane, dimostrando contro la critica protestante che questo Pieni l'animo (28 luglio 1906) diretta da Pio X specie ai vescovi italiani e che aveva però di mira principalmente la ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] di ogni canto, e nelle invocazioni dei tragici, dai quali (e specie da Eschilo) egli fu sempre proclamato il più potente, il più saggio .
In queste divinità di origine barbarica si erano trasfusi i caratteri iconografici dello Zeus greco, come, del ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] delle trattative il processo di revisione si sviluppò anche alla luce degli interventi della Corte costituzionale, specie in materia matrimoniale, e delledello Stato (sent. n. 203 del 1989), in presenza di un matrimonio che ha avuto origine nell ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] che dovette essere in origine l'unica sacerdotessa del culto pubblico romano, della regina. Singolare ci apparisce delle vittae e dell'infula sacerdotali e coi capelli raccolti sotto i seni crines, una specie di parrucca di cerimonia, propria delle ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] , valore o coraggio, prudenza (σωϕροσύνη), giustizia (Rep., 440 segg.); di qui ha origine la dottrina delle quattro virtù cardinali che impronterà di sé tanta parte della storia dell'etica e del concetto di "virtù". Nel Timeo, Platone accenna a un ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] discendenti dalla famiglia di ‛Adī; sono sotto di essi i Pīr, specie di preti, e varie categorie di diaconi e di inservienti, tra cui il criterio principe per la determinazione dellaoriginedelle dottrine yazidiche, assegnandola in modo principale ...
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WEIGEL, Valentin
Delio CANTIMORI
Nato a Hain (Grossenhain) presso Dresda nell'anno 1533; morto a Zschopau nell'Erzgebirge il 10 giugno 1588. Studiò a Meissen, Lipsia e Wittenberg; ottenuto l'ufficio [...] W., che riprende tratti caratteristici de] la speculazione mistica tedesca, e speciedell'Eckart e del Cusano, Dio è all'origine infinito, indefinito e indeterminato: solo l'atto della creazione lo rivela a sé stesso manifestando i suoi attributi. La ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] cioè i dieci comandamenti, osservati da tutto il monoteismo ‒ è una specie di riassunto di questo codice.
Il codice di leggi, che Dio medesima origine. Questo è un caposaldo dell'ebraismo: la diversità nella parità.
I precetti pratici dell'ebraismo
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...