GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] nell'intento di delineare lo sviluppo graduale nelle specie viventi di determinate strutture, o mirate a dell'apparato urogenitale e sull'originedelle cellule interstiziali delle gonadi (Contributo alla migliore conoscenza dellosviluppo delle ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] di lasciare la città. Il F., soggiogato, chiede notizie delleorigini di Firenze e Ambizione espone una lunga eziologia fondata su civile della Firenze laurenziana, l'opzione individualistica e privata espressa dall'Ambitione rappresenta, specie se ...
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FAVILLI, Giovanni
Massimo Aloisi
Nacque il 6 giugno 1901, da Giuseppe e da Elena Bacchiola, a Greve (ora Greve in Chianti, prov. di Firenze) e si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1924. Avviatosi [...] notevole interesse emergente allora, specie nello studio fiorentino a opera Sulla probabile esistenza di fattori di origine istogena capaci di modificare la a quello di altri importanti argomenti della patologia generale, quali l'etiopatogenesi dei ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] Petroaldus) era sicuramente avanti in età.
La sua origine familiare presumibilmente locale – a poca distanza dal grosso a una situazione stabile da secoli, specie nel quadrante nordoccidentale della penisola.
Non vi sono prevedibilmente segni, ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] degno di menzione il tentativo di considerare i caratteri dellespecie domestiche dell'isola ed i modi della loro utilizzazione in funzione di un chiarimento delleorigini e della protostoria sarda; utilizzando questi elementi, unitamente ai costumi ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] intesa esattamente") trae forse la sua origine dalla situazione linguistica propria della regione logudorese, ove il catalano costitutivi, è già tutta italiana e anche il lessico (specie nei vocaboli ricercati, negli "epitheta ornantia") non manca di ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] vincolati in sede clinica a quel ritorno all'ippocratismo che contrassegnava in specie la medicina padovana e viennese tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Conseguito nel 1788 il dottorato in medicina, il F. esercitò dapprima ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] , ma anche ad approfondire le "Istorie romane" e "l'originedelle lor leggi […] bene avvisando egli che mai si possano elle intendere .) la presenza della mano paterna, altre pongono in luce una buona preparazione tecnica, specie nelle materie feudali ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] nell'uomo, diviene progressivamente più voluminoso nelle specie inferiori. Interessanti furono anche le ricerche condotte rappresentava una continuazione delle fibre o dei fasci inferiori dei muscoli piccolo obliquo e trasverso (L'origine, l'andamento ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] delli Scarioni della Reale città di Napoli (Firenze 1722); Ragionamento storico dell'origine, de' progressi, e della stato presente della che ne adornano le coperte formano sugli scaffali una specie di parterre". Si tratta evidentemente di una prosa ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...