CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] anche rilevanza il rinnovarsi da parte del C. della polemica sull'idealismo, specie attraverso due recensioni a Carlo Antoni (rec. a "precritico", fermandosi al generico convincimento, d'origine neoidealistica, che la "metodologia critica rimase ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Vasari di tutto il piano inferiore, è di chiara origine serliana, mentre tutta la composizione, a partire dalla vivo contatto - specie nella facciata interna - stabilito tra architettura e ambiente: l'inserimento dell'architettura nel paesaggio ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] né Paolo Diacono né Erchemperto fanno allusione ad una sua origine straniera, mentre il Chronicon Salernitanum - anche se il suo con l'istituzione di una specie di condominio su quelle terre e con la regolamentazione delle imposte da esigere dai loro ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] della natura e all’interno di questa nasce l’omuncolo, origine e inizio dell’uomo. A questa interpretazione della materico implica una specie di confusione, di caos. Io man mano ho modificato questa posizione drastica dell’inizio […] Mi ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] rivoluzionari), dovuto sia al suo distacco dalle masse, sia - specie dopo Caporetto - al timore di indebolire lo sforzo militare; del 24-26 genn. 1922 (che diede origine alla Confederazione nazionale delle corporazioni sindacali) il B. riuscì a far ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] da P. Balbo, in cui possesso, per l'origine chierese della famiglia, erano documenti e cronache che gli mise a disposizione delle cause e degli effetti dello stato politico, morale ed economico delle nazioni" (I, p. IX). Colpisce innanzi tutto specie ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] germaniche antiche... Sub specie Vergili il C. tratta degli elementi classici e della tradizione romana nelle letterature dei Finni. Studio storico-critico sulle originidelle grandi epopee nazionali (in Memorie della R. Acc. dei Lincei, classe ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] una specie di indice, molto ricercato dai contemporanei per la facilità della consultazione. Accanto alla novità dell'opera, Foroiulio Venetias, documentata ricostruzione delle vicende di un evangeliario di origine friulana, inserito dal Montfaucon ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] della sentenza, cosicché, con l'eccezione di cinque cinesi che furono decapitati, lo Schall finì per aver salva la vita e restare a Pechino in una specie 1763, p. 2280; L. Hervas, Origine,formazione,meccanismo ed armonia degli idiomi, Cesena 1785 ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] delle pratiche e le verifiche contabili in cui s'esprimono, anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine oscillare tra modi popolareschi e linguaggio tecnico (specie militare funzionale alla strategia dell'approccio amoroso essendo, per il C., la ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...