Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] fonazione (rinolalia) e dell’udito (paracusie). Si verifica per lesione dei tronchi nervosi interessati alla innervazione del velo palatino (glossofaringeo, ipoglosso, spinale, vago) o dei loro centri d’origine.
Palatoschisi Malformazione congenita ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] alle dimensioni dell’uovo. Nell’uomo il cordone ombelicale raggiunge la lunghezza media di 50 cm con un diametro medio di 12 mm. Al termine del suo sviluppo il funicolo ombelicale, che è rivestito da epitelio di origine ...
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(o Piroplasmidi) Ordine di Sporozoi Emosporidi (o Protozoi Labirintulei, in altre classificazioni), parassiti del sangue, in genere di Mammiferi domestici, equini, bovini e ovini, ma anche selvatici, [...] rossi, dando così origine ad anemia e spesso a emoglobinuria e itterizia. In particolare, il termine è riservato alle infezioni causate da P. della famiglia delle Babesie ed è sinonimo di babesiosi, malattia che nell’uomo rappresenta una tipica ...
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In anatomia umana e comparata, parte dell’orecchio a forma di sacchetto.
Negli Gnatostomi il s. comunica con l’otricolo mediante un condotto s.-otricolare, assente nei Ciclostomi, nei quali le porzioni [...] sviluppa maggiormente nei Tetrapodi; nei Mammiferi dà origine a parte della chiocciola (cochlea) e precisamente alla sua sensoriale, la macula sacculi.
Nell’Uomo, il s. fa parte del labirinto membranoso, cioè dell’apparato vestibolare, ed è costituito ...
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(o vomero) Organo principale dell’aratro, formato da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto con il taglio inclinato rispetto alla direzione dell’avanzamento.
In anatomia comparata, [...] alla volta palatina, è di origine mista (vi partecipano cioè residui della cartilagine parasettale); nello sviluppo si e che è ritenuto omologo al septomascellare dei Rettili.
Nell’Uomo, il v. è un piccolo osso impari, piatto, quadrangolare ...
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Ordine di Protozoi Sporozoi, parassiti endocellulari di Invertebrati e Vertebrati, talora anche endonucleari, in qualche caso extracellulari, caratterizzati da assenza di mionemi e di altri organuli di [...] microgametociti, i quali daranno origine rispettivamente ai macrogameti e ai o più volte; all’interno dell’oocisti si costituiscono delle masse nucleate (sporoblasti) che, talvolta si verificano anche nell’uomo ( coccidiosi epatica). Il contagio ...
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Una delle tre strutture cartilaginee presenti nel cinto toracico dei Vertebrati Tetrapodi, durante lo sviluppo: il c. è la struttura posteriore, il precoracoide l’anteriore, l’ epicoracoide le collega. [...] Ossificandosi danno origine, con comportamento diverso nelle diverse classi, alle corrispondenti formazioni ossee pari: la scapola, ridotto a formare l’apofisi coracoide della scapola.
Nell’uomo, il muscolo coraco-brachiale, nella regione anteriore ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] ultima analisi risalgono quelle esibizioni, possono dare origine a moduli di comportamento fra i due sessi ). In casi del genere, un uomo può avere più geni in comune con i suoi nipoti che non con la prole della moglie; allo zio materno è garantito ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] i lavori sugli anfibi rivelano molto di più sulle origini evolutive della comunicazione feromonale. Le due principali vie di accesso quanto riguarda l’autoriconoscimento facciale e vocale, nell’uomo. Questo indica che la struttura del mesencefalo può ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] una collezione privata diede origine a un'istituzione pubblica, come dimostra, per esempio, il caso dell'Ashmolean Museum, fondato dal desiderio di ristabilire una relazione d'intesa tra l'uomo e gli elementi del mondo naturale ed era amareggiato di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...