La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] il caso di Piria è eloquente in tal senso. Calabrese di origine e napoletano di formazione, Piria era giunto in Toscana nel 1842 , stavano modificando profondamente la tradizionale raffigurazione dell’uomo e della natura, e quindi anche i rapporti ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] sull'utilità che gli animali rivestono per l'uomo. Considerazioni di ordine pratico si trovano in particolare nelle prescrizioni giuridico-religiose sui cibi di origine animale e nella descrizione delle proprietà medico-simpatetiche degli animali e ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...]
Ma i sindacati sono rimasti impastoiati dalle loro stesse origini. Non hanno saputo svincolarsi dal loro primo orientamento, inficiata da un egoismo congenito. Ne segue che molte delle sventure dell'uomo sono dovute alla sua stessa natura e che non ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] tal modo al servizio di Dio e del perfezionamento morale e religioso dell'uomo. "La musica è in Dio", scrive nel Traité de l'harmonie ai risultati delle indagini del padre, Vincenzo Galilei, l'osservazione di Benedetti sull'originedella consonanza, ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] più importanti di Montini11.
Nato nel 1881, di origine veronese, Giulio Bevilacqua era uno di questi padri filippini rinnovata in dialogo con il mondo e al servizio dell’uomo e della promozione della pace. In piena sintonia con i documenti conciliari ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] dunque, opportuno fare cenno alle originidell’associazionismo universitario cattolico, con particolare (1898-1906), Roma 1988, pp. 55-56.
75 F. Traniello, Città dell’uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d’Italia, Bologna 1998, pp. 88- ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] della Chiesa: una lettura non condivisa da molti padri conciliari, per i quali la povertà che affligge i popoli del sud non ha origine italiani, quella della ‘scelta religiosa’ e quella dell’‘impegno per la liberazione dell’uomo’, la cui ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] La nazione del Risorgimento. Parentela, santità e onore alle originidell’Italia unita, Torino 2000; I. Porciani, Famiglia e Milano 1983); A.R. Leone, La Chiesa, i cattolici e le scienze dell’uomo:1860-1960, in P. Clemente, A.R. Leone, S. Puccini, ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] degl'intellettuali nel loro rapporto con il potere.
4. L'origine del nome
Se il problema è antico, il nome, dicevo, del bene comune e la politica come dominio dell'uomo sull'uomo, alla presenza contemporanea delle due città, la città di Dio e la ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] un'epoca in cui era molto diffusa la credenza che l'uomo fosse stato creato soltanto alcune migliaia di anni prima e che frattempo continuava a occuparsi dell'originedelle specie e della loro distribuzione nelle parti abitabili della Terra. Sia in ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...