CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] , ma in compagnia di una giovanissima donna, forse di origine genovese, che era appartenuta allo harem del bey. La uomo di governo. Nondimeno, nell'affrontare la spinosa questione della reggenza del principe di Carignano che travagliò i governi dell ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] uomo serio, una profonda vocazione etico-politica. L'A. fu essenzialmente un grande educatore nazionale e dell' , Torino 1953, pp. 307-336, fondamentale); R. Ciasca, L'origine del "Programma per l'opinione nazionale italiana" del 1847-1848, Milano- ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] ideologiche della cultura di sinistra.
L'origine romagnola uomo del Rinascimento e riformatore (Pisa 1929)e su Ulrico von Hutten e i rapporti tra Rinascimento e Riforma (Pisa 1930), nel saggio Sulla storia del concetto di Rinascimento (in Annali della ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] al suo posto dichiarando: "...io non seguo che una condotta politica, ma non un uomo" (U. Pesci, Ilgen. C. Mezzacapo e il suo tempo, Bologna 1908, dell'Esecutivo, si attuò la trasformazione dell'esercito italiano da coarcevo di corpi di varia origine ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] di M. B., Roma 1935; L. Cancellieri. M. B. L'uomodella lunga e tormentosa vigilia, Reggio Calabria 1938; V. Pastore, M. B., e social. in Liguria, luglio-dicembre 1961,passim; P. Alatri,Le origini del fascismo, Roma 1962,ad Indicem; La C.G.L. negli ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] dell'economia i tre assiomi - "Ridurre gli sforzi al grado minimo; Portare l'utilità al grado massimo; Produrre con forze addizionali ciò che sarebbe impossibile all'uomo 141-156; M. Paganello, Alle originidell'Unità d'Italia: il progetto politico ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] con una biografia encomiastica, con cui, oltre a esaltare le origini nobili della famiglia, si voleva allontanare ogni ombra possibile dalla figura dei vecchio uomo politico, a proposito degli avvenimenti rivoluzionari del '21. Addottoratosi in ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] Nonostante questo strappo, Parri restava l’uomo simbolo della Resistenza agli occhi sia dei suoi Remaggi, La democrazia divisa. Cultura e politica della sinistra democratica dal dopoguerra alle origini del centro-sinistra, Milano 2011, ad ind.; ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] delle pratiche e le verifiche contabili in cui s'esprimono, anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine friulano tutto sommato accessibile e contiguo all'italiano. Non è certo uomo capace d'assidui studi, propenso a scavanti riflessioni; non ha ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] superiori della cittadinanza fiorentina e da lotta tra famiglie diventò lotta tra partiti. L'origine scatenante del Compagni, III, p. 21). Il suo fascino di guerriero e di uomo fu grande, come testimoniano anche Guittone d'Arezzo che a lui inneggiò ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...