LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] discussa questione circa l'originedella "linfa" che scorre nel mesentere, i cui risultati ottennero un elogio da parte della Académie des sciences di Parigi.
Nel 1710 ebbe modo di conoscere il vescovo di Rimini G.A. Davia, uomo di grande cultura ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] degli agostiniani eremiti. Egli non aveva all’origine nessun proposito o programma riformatore, era semplicemente «l’Evangelo», cioè l’annunzio della grazia di Dio immeritata e incondizionata per l’uomo peccatore (ogni uomo lo è). Dio è giusto ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] della provincia spalatina. Contemporaneamente iniziò la lotta contro i catari che a Spalato erano capeggiati da due fratelli, di originedelle lingue latina e slava, stavano esercitando una larga opera di proselitismo. Come si conveniva a un uomo ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] originidelle aggregazioni settarie. Alle idee dei sovvertitori dell'ordine e ai loro miti, il M. contrapponeva il principio dell'equilibrio degli Stati e della , e furono l'estremo tentativo di un uomo ormai fuori dal tempo di frenare ciò che ...
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FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] coll. 32 s.; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medioevo, Milano 1983, pp. 163 s.; G. Cantino Wataghin, L'abbazia di Novalesa alla luce delle indagini archeologiche: verifiche e problemi, in Dal Piemonte all'Europa ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] la sua idea di paletnologia, cogliendo al meglio l’origine e lo sviluppo della disciplina: nata dalle scienze naturali, gradualmente se ne Antonio Stoppani, Torquato Taramelli.
Uomo poliedrico e cultore delle scienze, è ricordato soprattutto come ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo di Mantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] dell’ottobre di quello stesso anno, ed è evidente che la nomina episcopale rappresentò il coronamento della carriera di un uomoorigine di questa fino all’anno 1863, VII, Mantova 1874, pp. 40-42; F.C. Carreri, Appunti e documenti sulle condizioni dell ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] di uomo di chiesa e di diplomatico. Nell'intento di arginare la pressione turca e nell'interesse dellaorigine il monachesimo carmelitano, che considera perciò a ragione A. da Vercelli suo legislatore.
Controversa è la data della compilazione della ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] Nuovo Testamento; su Cristo Dio e uomo; sul peccato originale; sulle due ecclesiae; De origine mendicantium Predicatorum et e vescovo di Orte dal 1455 al 1467. Atti delle Giornate di studio per la storia della Tuscia…1992, a cura di A. Zuppante, Orte ...
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GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] origine solo dal carattere spigoloso del vescovo, ma erano piuttosto la conseguenza della tradizionale B. Roccaserra, uomo di dubbia moralità, già condannato per concubinaggio.
Di fronte al rischio di un allargamento della rivolta, la Repubblica ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...