STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] aprì la via ai pellegrini diretti in Terra Santa. Una delle sue sorelle nel 1009 andò in sposa al doge di in oro su fondo di broccato; in origine chiusa, alla fine del sec. 12° venne giovane e Ladislao come uomo maturo: tale iconografia sembra ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] Roma per discutere della mediazione papale; con lui, uomo dotto ed esperto, originario della Lituania, allievo , IV, Roma 1922, ad ind.; M.A. Bochicchio, L'origine e lo sviluppo della regolare Osservanza in Basilicata (1472-1593), Firenze 1977, p. 53; ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] a Vercelli l'anno seguente), che alla questione delleorigini vercellesi di Crispo tentavano di dare una soluzione allargando l'indagine sulla vita e le attività di quest'uomo ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] libero arbitrio. Onde la Grazia, il cui fine è che l'uomo faccia buon uso del libero arbitrio, non è né il libero arbitrio , 5 febbr. 1785).Nel governo delle diocesi, vagheggiando anch'egli il mito delle "origini", inclina a sostenepe un regime di ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] cattedra di Ravenna un suo uomo, il cancelliere Filippo. Questi, approfittando della momentanea assenza di G., secolo XII, Roma 1978, pp. 95 s., 190-194; P. Amaducci, Le origini di Bertinoro e altri scritti, a cura di A. Vasina, Bertinoro 1986, pp. ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] debole.
La rappresentazione della personalità di Pietro, che fu certamente uomo di notevole cultura 1847, pp. 60-66; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, XX, Venezia 1866, p. 551; R. Davidsohn, Geschichte ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] di questo termine ricordano però il suono della parola futu kala, "testicoli", quindi, se un uomo si trova in presenza di donne o tua madre?" viene considerata quanto mai oscena e dà spesso origine a zuffe violente. In ogni caso, l'osceno rappresenta ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] di individuarlo fin dall'inizio innanzi tutto come uomo di corte. A questo periodo romano, su ..., Paris 1873, p. 338; G. A. Silla, Il Finale dalle sue origini all'inizio della dominaz. spagnola, Finalborgo 1922, pp. 139, 141, 149 s.; L. von Pastor ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] le opere veniva proposto come modello di ecclesiastico l'uomo sì colto, ma soprattutto attento a guidare il laicato di Marco e Nicola Palearini, che, pur se tratta solo del periodo della vita di s. Domenico (1170-1221), non è da intendere come ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] eruditi" (Muratori sarebbe stato uomo di sospette dottrine e addirittura iniziatore della setta dei Liberi Muratori!).
Publicorum (Vindobonae 1763), che trattano dell'origine e fondamenti giuridici dell'Impero romano-germanico da Carlo Magno ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...