CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] una porpora cardinalizia, lo stesso Francesco ammoniva: "ricordatevi l'originedella nostra famiglia che da più secoli ha sperato più da' lasciando soltanto la fama di "uomo enciclopedico" (Renazzi) e non quella dell'"uomo illuminato" quale, pur tra ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] cronache universali, che dalla creazione del mondo e dell’uomo giungono fino ai primi decenni del XIV secolo: Rome. Moyen Âge, CV (1993), pp. 381-442; Ead., Ab origine mundi. Fra Elemosina et Paolino da Venezia, Thèse de doctorat, Université de Paris ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine greca ‒ Christòs ("unto") ‒ che equivaleva all'ebraico messia. Con questo termine gli di Gesù esclusivamente alla luce della dottrina che lo proclamava Dio e salvatore dell'uomo e tale interpretazione ha ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] riprese a dedicarsi alla direzione delle anime.
Venne allora a sapere che all'originedelle accuse contro di lui era l'ottimismo con cui guarda alle capacità dell'uomo: ogni anima "per sua elezione, servendosi della grazia, ed ajuti ordinarj di Dio" ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] uno solo altresì deve essere il principio, l'origine, la fonte dell'episcopato che lo comunichi agli altri vescovi. E di uno dei concetti cardine De' diritti dell'uomo era in nuce in precedenti scritti dello Spedalieri); non è invece strano che il B ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] esperimenti fatti con i cani ed estendendone i risultati alle attività nervose dell'uomo, Pavlov arrivò alla conclusione che, se gli stimoli che danno origine ai riflessi condizionati sono deboli, si verifica un'irradiazione del condizionamento a ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] inclina[va] il cuor dell'uomo tanto al Bene, che al Male", e chiese provvedimenti "per la difesa della Fede" (Arch. segreto pubblicava Gli atti dei cinque martiri nella Corea coll'originedella Fede in quel Regno secondo la relazione scritta da ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] dell'uomo per poi conoscersi quelle della società, del principato e del vassallaggio civile"), per fondare la convivenza civile sulla legge di natura, l'autore utilizza Vico, accettato per la teoria politica ma respinto quanto all'originedella ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] al cardinale Tommaso di Capua. Era pugliese di origine; il suo vero nome - che compare in uno dei due manoscritti della prima creazione dell'uomo e della sua nuova creazione operata dal Cristo; il settimo del paradiso terrestre, della caduta dell'uomo ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] base di insegnamenti classici e antichi, alle esigenze dell'uomo contemporaneo. L'intento del L. era apertamente di critica sociale che - a suo dire - traevano origine proprio dai testi della tradizione. Si è parlato a questo proposito di una sorta ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...