La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] la materia è comunque infinita ed eterna. Di conseguenza, l'origine del mondo non va intesa in senso temporale, ma puramente causale tra le opere di Dio, quelle della Natura e quelle dell'uomo supera la bipartizione aristotelica tra enti di ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] la "metanoia") non è un portato dello sforzo dell'uomo, ma un dono della fede. L'intelligenza dei contenuti di fede concilio. Ma di portata maggiore sono le Costituzioni che traggono origine da una decisione presa nel capitolo generale di Budrio e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] per esempio, la ricerca dell'originedell'Universo e ruotava intorno alla questione della Creazione divina del mondo. Dio nel mondo presuppone inoltre l'esistenza del libero arbitrio dell'uomo: se le azioni umane fossero il risultato necessario di ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] scintille provenienti dalla regione del caldo crearono le stelle.
Le origini secondo la Bibbia
"In principio Dio creò il cielo parole, non deve essere pensata a immagine e somiglianza dell'uomo. La natura è organizzata secondo un ordine oggettivo e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] preparazione fornita dalle discipline profane per l'acquisizione della dottrina sacra (per l'originedelle discipline profane, cioè delle scienze o arti necessarie all'uomo, Origene, Homiliae in Numeros, XVIII, 3, in: PG, v. XII, coll. 714 C-715 ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] radicale dei diritti dell’uomodella tradizione liberale-rivoluzionaria, all’inizio considerati eretici (‘protestanti’) fattori di disgregazione delle società e attentati alla concezione della Chiesa come societas di origine soprannaturale e per ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] allora la Disquisitio al conte D. Silva, suo protettore e uomo colto, che offrì di finanziare la stampa; iniziò così un'amicizia newtonismo inglese di includere nel discorso scientifico l'originedella gravitazione, per la quale propose un modello ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] breve, ma importante, sulla costituzione fisica dell'uomo, citato da Fozio stesso, sono conservati altri origine") dell'eresia e descriverne la fenomenologia esaurisce in pratica il compito dell'eresiologo. La struttura della prima parte dell ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua città d'origine si trattenne per i mesi estivi. In una lettera datata sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] in parte frutto del lavoro dell'uomo stesso).
7) La risposta utopista (l'uomo si deve sforzare di trasformare radicalmente il mondo mediante l'applicazione di precetti di origine superiore, in vista della costruzione di una nuova organizzazione ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...