CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] 'infondatezza dell'indicazione di Francesco Elio Marchese che, nel Liber de Neapolitanis familiis (1496), attribuisce origine romana acceso innamorato (Tumuli e Baiarum liber) o di uomo disponibile ai piaceri conviviali (Eridanus). L'intimità del ...
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GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] picciole sono necessarie a chi vuol comparire e vivere a forma d'uomo; nelle quali occasioni e bisogni so che voi medemi non mi mancareste . Il primo è dedicato alla ricostruzione delleorigini e della storia della città di Como fino all'anno 1532 ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] bambina salvata dall'annegamento la figlia della moglie e del suo amante. Nei racconti l'uomo, e il narratore alle sue spalle "Nietzscke", con una grafia che sembrava volerne evidenziare l'origine ariana. La stessa autarchia culturale - che in un' ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] fin nel cuore del Novecento. Da uomo libero, non classista, Jarro scoprì un male profondo della città, la sua piaga, la 1898, con introduzione di G. Spadolini, Firenze 1992; L’originedella maschera di Stenterello (Luigi Del Buono 1751-1832): studio ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] in Boll. di fil. class., IV [1898], p. 4 n. 3 dell'estr.; e cfr. in Rend. d. Acc. dei Lincei, classe di scienze romano C. L. Visconti ("l'uomo gentile, il perfetto gentiluomo che mi è certo "mommseniano" (ma di origine, se mai, francese; ed è ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] risultati, il saggio Dell'antico corso de' fiumi in Padova e ne' suoi contorni…, da cui trasse origine un nuovo filone di illuminante e approfondito della società e cultura padovana sullo scorcio del 1700; il G. vi compare come un uomo colto e curioso ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] Particolarmente tormentato il senso della strofe II: non si capisce bene chi sia il locutore, se l'uomo o la donna, e ma comunque abbastanza rara e allusiva alla teoria medievale dell'origine del cristallo dal ghiaccio (cf. per esempio il ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ruolo di Gozzano e dei gozzaniani, stanno dunque all'originedello smilzo canzoniere pubblicato dal C. a Torino, nel 1910, Sogno e ironia, e della sua semplificata visione della vita, all'insegna dello scetticismo più generico e mondano.
Che non ci ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] pp. 115-20; donde Romani, p. 141) che il problema delleoriginidella plebe e dei rapporto originario fra patrizi e plebei non diverge dal Appunto perché il D. fu, in ultima analisi, un uomo di religione.
Morì il 29 dicembre 1915 a Milano; lasciava ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] di un conirnerciante di origine greca, Alessandro Psyllàs, personaggio. Il B., uomo mercuriale per. eccellenza, ha Rinascita, 15 giugno 1979, pp. 26-27; G. Voghera, Gli anni della psicanalisi, [Bologna] 1980, pp. 19-20, 22, 30; M. Malabotta ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...