LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] s'impose, da subito, come buon conoscitore delle lingue antiche.
La discreta reputazione di uomo di lettere e, soprattutto, il favore oggetto di una sottile confutazione circa il tema, di origine platonica, dei rischi cui deve ritenersi esposta una ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] dal Galli. Ignoriamo, a causa del silenzio delle fonti note, il nome e le originidella madre: Francesca Stati, la donna che Nell'estate del 1428, sempre al seguito dell'Ubaldini, di cui il G. era oramai divenuto uomo di fiducia, si recò a Firenze. ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] rapporto vincolante con la famiglia d’origine (anche se alla villa di Ca’ della Nave a Martellago, nucleo di ), in cui fotogrammi raggelati restituivano i gesti ripetitivi di un uomo-automa, alienato e disumanizzato. Sempre nel 1974 uscì a Torino ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] "le vie della pace" (Carteggi, II, pp. 59 ss.).
Sul Calendario apparvero del G. i seguenti contributi: Dell'origine di Prato Tra i laici santi dell'Ottocento: C. G. l'uomodella pietà e della dottrina artistica cristiana della parola, Torino 1935; ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] . I due libri sequenti sono scripti della honestà, contengono in che modo l’uomo d’età perfecta in privato et publico il 1406 portarono alla resa di Pisa, si sofferma sulle originidell’inimicizia tra le due città. Quindi la narrazione si snoda lungo ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] come vizi le virtù dei pagani: tutto ciò che nell'uomo, rivela F., è più propriamente umano, gli affetti e della pietà, II (1957), pp. 199-206; G. Radetti, Le originidell'Umanesimo civile fiorentino nel Quattrocento, in Giornale critico della ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] , l'anziano maestro "uomo universale delle lingue e delle scienze... non interveniva nelle origine iuris, pubblicate nel 1698. Il breve scritto è un'animata requisitoria contro gli errori di Triboniano, esplicitamente ispirata ai canoni della ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] subita da Menelao con il rapimento della moglie Elena da parte di Paride, , incontra Odisseo.
La fanciulla pensa che l’uomo venuto dal mare sia lo sposo da lei (9°-8° secolo a.C.). Di antichissima origine micenea sono, per esempio, l’uso di combattere ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] così come pure il traduttore nella dedica della stampa. L'originedella leggenda sta probabilmente in quanto il L Ferrari, II, Roma 1895, pp. 198-200; A. Salza, Luca Contile. Uomo di lettere e di negozi del secolo XVI, Firenze 1903, passim; S. Fermi, ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] D. riuscì a inserirsi nell'ambiente ducale ed entrò a far parte della Cancelleria sforzesca, dato che, nella Oratio in funere Elisabeth, pubblicata nel 1517, afferma di aver indagato le origini di Milano. Non sappiamo con quali tra gli umanisti e gli ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...