DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] ragioni a sostegno della superiorità dell'intelletto, sia visto in generale come dote specifica dell'uomo, sia considerato in , mentre questa si muove di moto proprio ed è fonte e origine di ogni moto. Inoltre la volontà, per il fatto di seguire ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] Valdarno di Sopra", regione questa da cui dichiararono di aver avuto origine i Cerretesi che si dicevano discendenti da un ramo dei Pazzi la spia") e al suo disprezzo per la mala fede dell'uomo ("lascio... che ciascun creda ciò che vuole ... ridendomi ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] della perpetuità della visione cristiano-feudale, inculca una prospettiva che limita e subordina in ogni senso le possibilità dell'uomo 1896, pp. 5-13; F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi ital.,in Giorn. stor. della lett. ital., XXXII(1898) p. 38; E. ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] "quasi per scissione e gemmazione", hanno avuto origine tutte le altre prose, "di grande vitalità, di A. F., ibid., pp. 33-42; S. Collura, Dio e l'inquietudine metafisica dell'uomo, ibid., pp. 43-58; A. Di Grado, L'eresia letteraria di F., ibid., pp ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] divagazioni moralistiche (Del perdonar le ingiurie, Discorso de la volontà di Dio, De la vita dell'uomo prudente, ecc.). La prima stesura dell'opera risale probabilmente al 1572-74, ma è da ritenere che sia stata rimaneggiata successivamente.
Fra ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] i pezzi più riusciti ricordiamo Medardo o L'armistizio, apparso nel primo numero della rivista, in cui vengono affermati l'inutilità della guerra e il riscatto della dignità dell'uomo in quanto tale, e Descrizione di Montecitorio, dove si traccia un ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] i due volumi della storia del progresso dell'industria umana e i tre intitolati Origine e progresso della civiltà europea, "perché la storia non si disfà e non sì ricompone a grado dell'uomo, come un castello di carte". Con questi scritti il C. si ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] Pound radicalizzò le sue posizioni politiche. Pur critico nei confronti dell'uomo, l'I. conservò una profonda stima per il poeta, da segnalare la collocazione di Hardy poeta alle origini del canone contemporaneo, novità assoluta per il pubblico ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] Al di là della pura notizia storico-geografica e socio-antropica, ovunque trapela la partecipazione dell'uomo, il suo e note, Milano 1841; La letteratura latina dalla sua origine alla caduta dell'Impero d'Occidente per squarci dei singoli autori in ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] di sudditanza, assegnava un ruolo sociale nettamente diverso da quello dell'uomo ("ma che bisogno ha la donna di ingegno di aspirare ospitante in una seconda patria, legata alla nazione di origine da interessi morali e materiali.
La F. morì ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...