Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] sue funzioni di ricerca storica: nasce il mito dello ‘spirito popolare’, origine di ogni forma di civiltà; e nascono cui far emergere il legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] 'avvertimento di un dissolversi inesorabile del legame di sacralità tra l'uomo, la natura e il tempo, e ha avuto un ruolo che ha in seguito generato. Friedrich pone all'originedello sviluppo della lirica 'moderna' - nell'aggettivo c'è un ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] i capi della repubblica, in questo periodo, scelsero Venere a divinità loro protettrice. Fu primo Silla, l'uomo che connessione con la localizzazione della saga di Enea nel Lazio e col consolidarsi della leggenda delleorigini troiane di Roma, fece ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] particolarmente nel suo atteggiamento antiestetizzante. Le originidello zaum′, avverte Kručënych, sono nelle filone Jugendstil, che già aveva suggerito a Balla l'interesse per l'ambiente dell'uomo, per i mobili e l'arredamento, per l'opera d'arte che ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] altri, era il lungo monologo sadico e poi sentimentale della donna sul cadavere dell'uomo amato e odiato, è condensato da Stramm [in come forma e musica come espressione è alle originidell'espressionismo musicale. Essa ne accompagna lo sviluppo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] certa fissità, connaturata ad una ispirazione delimitata fin nella sua origine in modi ben definiti. Ma l'equilibrio raggiunto in pochi avviare anche un critico a un giudizio non dell'uomo soltanto ma dell'opera.
Un lettore prima ancora che uno ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Rochefoucauld, e simili. Qui la morale, o la scienza dell'uomo, era trattata in massime e precetti. Facilmente si riconoscerà che sia almeno, in genere, nella prosa, sono all'originedella narrativa del Fucini, il più educato e dosato negli effetti ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] banditore - tocca il culmine delle aspirazioni dell'uomo di penna: ha goduto della benevolenza di re e prìncipi, esclude il tracollo, ne prevede la ricacciata nei ridotti spazi delleorigini: «cette fameuse République court grand risque de se voir ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] come all'ultima vera e ineffabile pace.
Su questa ultima età dell'uomo, nella quale la morte stessa «non è dolore né alcuna acerbitate», dal Barbi che non intese la natura e le originidelle varianti e integrazioni offerte da quel manoscritto che non ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e di ritrovare la propria identità soffocata, in un recupero delle proprie origini che cerca una propria particolare strada (non occidentale) all'universalità dell'uomo dalla negritudine ancora tradizionale (Senghor) all'africanismo rivoluzionario, l ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...