FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] idea, letta all'Ateneo veneto (in Rassegna nazionale, XIV [1892]), quindi (1893) L'originedell'uomo e il sentimento religioso, letta alla Società per l'istruzione della donna (in Rassegna nazionale, XV [1893]); va aggiunto il discorso letto a Parigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] un’eco di una nota tesi di Charles Darwin, secondo cui «l’uomo conserva ancora, nella sua struttura somatica, il segno indelebile della sua origine da una forma inferiore» (L’originedell’uomo, a cura di F. Paparo, 1966, p. 243).
In questo senso la ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] lampeggianti del Novecento italiano. Fu Gadda a regalargli la prima edizione italiana (1871) di un’opera di Charles Darwin, L’originedell’uomo e la scelta in rapporto col sesso. Parise ne fece un caposaldo di tutto quanto avrebbe prodotto di lì in ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] la Unione tipografico-editrice di L. Pomba tre libri di C. Darwin (L'originedell'uomo, Torino 1871; Viaggio di un naturalista intorno al mondo, ibid. 1872; La formazione della terra vegetale per l'azione dei lombrici, ibid. 1882). Dal 1877 al 1880 ...
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Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] spettacoli ferraresi (La Gorgoferusa ecc., 1561), e il trattato su I romanzi (1554), l'opera più interessante, in cui discorre dell'invenzione poetica, del poema e della vita di L. Ariosto, e da cui ebbe origine una vivace polemica con G. B. Giraldi. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] sia i cattolici sia gli ebrei, ma la popolazione di origine europea si presentava nel complesso omogenea. Dal 1880 alla of conscience discussed between truth and peace (1644), il diritto dell’uomo alla libertà di coscienza e, più tardi, la necessità ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] importanti modificazioni strutturali nella specie umana, con la comparsa dell’uomo di Neandertal: in I., tra i ritrovamenti più Gonzaga con il giovane figlio di Carlo di Nevers, originedella seconda guerra per la successione del Monferrato (1627-31 ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] hanno registrato una vittoria di misura dell'uomo politico sul leader dell'opposizione B. Shorten e la e Thorp), è da ricordare l’opera di H. Seidler (1923-2006, di origine austriaca, dal 1948 in Australia), di C. Madigan (n. 1921), K. Woolley ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] ), mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la maturità dell'artista ormai in grado di gli ideali del Giorno: l'alto senso dell'uomo e il ripudio di ciò che dell'uomo possa offendere la coscienza o possa deviare il ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] romanzo d'analisi europeo.
Vita
Figlio di un commerciante ebreo d'origine tedesca sposato a un'italiana, seguì studi commerciali a Segnitz am ; malattia che si rivela la condizione stessa dell'uomo contemporaneo, reso incapace, dai suoi progressi e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...