ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] s'indicava il lavoro di origine servile imposto dal governo asburgico nei territori slavi dell'Impero. La diffusione nell'accezione sempre più intelligenti in cui la programmazione da parte dell'uomo sarà ridotta a mera indicazione di massima, dotate ...
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MALNUTRIZIONE
Francesca Ronchi
(App. III, II, p. 22; App. IV, II, p. 381)
La definizione più recente di m. è quella dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1987: "uno stato di squilibrio, [...] di sviluppo, contaminanti di origine microbica sono causa del 90% delle malattie di origine alimentare, come tifo, m., riconosciuto nel 1948 nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e riconfermato nel 1989 alla Convenzione dei diritti del ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] o di determinati stati fisiologici nell'interesse dell'uomo.
Il successo della ricerca rappresenta per un'i. f. Nel periodo 1982-88 sono stati introdotti nel mercato 325 nuovi prodotti originati per oltre l'88% in sette paesi: Stati Uniti (64), ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] rendere più agevole e più redditizio il lavoro dell'uomo.
Nel settore della diffusione numerosi sono i progressi compiuti sia nel zuccheri e dare origine ai sali di calcio corrispondenti.
Un importante progresso nel settore della depurazione dei sughi ...
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Per ottenere un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale è necessario soddisfare contemporaneamente due condizioni selettive: l'ottimizzazione sia dei fattori viticoli sia di quelli enologici del [...] venga lasciata brada e incolta dall'uomo, entro pochi anni cessa di vivere e produrre. Esistono molti antagonisti, molti parassiti della pianta e del frutto, sia di origine animale sia di origine vegetale. Per contrastare gli antagonisti vegetali ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] dell'olio in ogni fase. Dall'ingresso dell'oliva all'uscita dell'olio trascorrono più o meno 45 minuti, senza intervento alcuno dell'uomo le seguenti certificazioni: DOP (Denominazione di Origine Protetta); IGP (Indicazione Geografica Protetta); ...
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Con la locuzione sistema agroalimentare si intende l'insieme concatenato di attività che ha l'obiettivo di portare al consumo finale e all'alimentazione dell'uomo i prodotti di origine agricola. Il s. [...] a far parte del dibattito scientifico tra gli esperti e della nomenclatura relativa alle politiche agricole nazionali ed europee. In Italia luoghi diversi da quelli di raccolta e di origine, di prodotti alimentari estremamente deperibili e con ...
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Sigla dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente. Questa è la nuova denominazione, secondo la l. 25 agosto 1991 n. 282, del Comitato nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell'Energia Nucleare [...] sulle biomasse energetiche di origine vegetale collegate anche alle ricerche dell'ente sulle agrobiotecnologie, sull gli effetti della produzione e dell'uso di tutte le fonti energetiche sull'ambiente stesso, sul clima e sulla salute dell'uomo. Sempre ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] d.P.R. 12 luglio 1963 n. 930, sulla tutela delle denominazioni di origine dei v., e attuando però la nuova prassi comunitaria, a Il clima è una realtà imprevedibile, e nulla può l'uomo per influenzarne il corso. Purtuttavia l'operatore può agire da ...
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Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata [...] aumentò del 20%. Emblematico il caso di Pitti Immagine uomo, fiera internazionale dell'a. maschile, dove l'a. informale è avanzato e si suddividono, a seconda dell'origine, in animali (derivate da proteine di origine animale, come la caseina del ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...