Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] maturità, la Teorica del sovrannaturale (1838), il concetto di civiltà e della sua origine viene inizialmente definito in rapporto alla natura dell’uomo: da un lato, egli è il più perfettibile dei viventi, dall’altro la civiltà affonda le sue radici ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] historica de rerum corporearum origine et constitutione, agile e precisa sintesi delle idee scientifiche dall' Milano 1987, pp. 237-260; M. Fatica, Il lavoro come mediazione tra l'uomo "civile" e la natura: alcuni problemi di "police" in G. e nei ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] della corte estense, presentò al cardinale Ippolito d’Este l’Eridano (Ferrara, F. Rossi), poemetto dedicato alle origini non ripudiando l’amore volgare e presentando quindi l’uomo nella sua duplice natura materiale e spirituale. Sottraendosi alla ...
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Tommaso d'Aquino, san
Anna Lisa Schino
Il dottore angelico della Chiesa cattolica
Filosofo e teologo tra i più eminenti, il suo sistema filosofico rappresenta una forma di rinnovamento e di trasformazione [...] e non si può superare la sfera delle stelle fisse), arriveremo a un primo motore immobile all’origine di tutto, che è Dio. La presente anche nella mente dell’uomo che conosce, tramite la ragione, le leggi fondamentali della morale (morale naturale). ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] omogenee di Lorentz si ottengono aggiungendo un arbitrario spostamento delleoriginidelle coordinate spaziali e temporali. Siano (Δx, Δy, Δz fisica, mentre dall'altra le particolarità delle esperienze dell'uomo in rapporto al tempo, compreso il suo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] studia il linguaggio, e la meccanica e l'etica riguardano la morale e le opere dell'uomo (II, 18). La filosofia pratica riprende la tripartizione di origine aristotelica, e anche qui Ugo ricorda i nomi da essa ricevuti nelle esposizioni precedenti ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] descrizioni qualitative, piuttosto semplici, della struttura dell'Universo e del posto dell'uomo al suo interno. Poiché sua ideazione. È però probabile che ci sia una connessione tra l'origine del sistema e la presenza a Hveen, nell'estate del 1580, ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] in riferimento alle discipline che studiano i diversi aspetti dell'uomo, della società, della Natura, così come a molte altre. L' tutto privo di qualsiasi connotazione negativa: l'originedella nozione di linguaggio artificiale e il primo linguaggio ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] elaborare un'antropologia ontologica che ha per nucleo centrale la sua concezione dell'uomo (v. Spiegelberg, 19652, vol. I, pp. 173-193 e e in seno al movimento stesso che da lui prese origine, a interpretazioni molto varie e anzi disparate dei suoi ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] 1977, p. 10) include addirittura nel ‛repertorio metodologico' dell'uomo l'andatura eretta; e anche questo serve a illustrare la linguaggio è rimasto infatti declamatorio, dando anzi origine a un'efflorescenza terminologica che travalica largamente ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...