Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] (Schott, Roberti). Altri ancora ricercano le lontane originidella donazione nuziale risalendo al diritto ebraico (Esmein, matrimonio non segue per colpa dell'uomo, questi perde il diritto di ripeterle; se per colpa della donna o del suo ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] persone complete". Inoltre, l'età e l'origine etnica influenzano l'atteggiamento verso l'autonomia decisionale della Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e la dignità dell'essere umano riguardo le applicazioni della biologia e della ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] e i costumi delle regioni, delle caste, delle famiglie (o diritto consuetudinario).
Il dharma ha dato origine a un'imponente letteratura di norma le fonti del dharma e i doveri dell'uomo in fatto di religione e di morale, considerati piuttosto ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] del tempo, il quale di per sé solo può dare origine a un rapporto giuridico o porvi termine, sia indipendentemente dalla a tutti gli atti esteriori della vita umana, riverbera su tutti gli atti dell'uomo la possibilità di una valutazione giuridica ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] e da Quintiliano ἐνκυκλομαιδεῖα.
Alcuni fanno risalire l'originedelle arti liberali alla scuola pitagorica, dove si studiava alle esigenze della conoscenza naturale dell'uomo, e come táli abbiano il compito di preparare alla conoscenza dell'anima e ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] e uno stato di violenza e reciproca distruzione. L’uomo naturale di Locke si prolunga nella proprietà, che è l’istituto fondamentale dello stato di natura: proprietà comune in origine, essa diventa poi proprietà privata mediante il lavoro. Dallo ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] e quella del gruppo di discendenza matrilinea sui figli: un uomo non può mai controllare totalmente i figli che, pur vivendo d’origine: la mortalità infatti fu tra essi altissima, sia durante il trasporto sia nelle piantagioni.
Nel periodo dell’ ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] antico era il d. unilaterale, dapprima riconosciuto solo all’uomo e senza limiti, più tardi limitato dalle leggi a casi da cui trae origine il trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza. Inoltre, il beneficiario dell’assegno non passato a ...
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diritti dell'uomo
Gaetano Pecora
Gli esseri umani nascono liberi e uguali
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) esordisce così: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in [...]
Le Dichiarazioni (e le carte costituzionali che vi si sono ispirate) hanno trasformato i diritti dell'uomo da aspirazioni di filosofi, quali erano all'origine, in vere e proprie leggi positive, con tanto di sanzioni che ne assicurano l'osservanza ...
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Romagnosi, Gian Domenico
Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Uomo di vasti interessi (notevoli i suoi studi scientifici sull’elettromagnetismo e sulla condotta delle acque), [...] naturali e pertanto la società non ha un’origine convenzionale, ma naturale; scopo del diritto è rafforzarne tronco). Alla critica dell’intellettualismo (cioè di una considerazione astratta dell’uomo, al di fuori della dimensione storico-sociale) ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...