Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] , Chirotteri, Xenartri e la maggior parte dei Primati, compreso l’Uomo). Nel caso in cui i rapporti tra la p. e lo grammi. Il cordone ombelicale, di solito, ha origine in corrispondenza del centro della p.; l’inserzione sull’utero avviene di norma ...
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Organo vascolare di forma circolare di origine embrionale e materna. La p. unisce il feto, tramite il cordone ombelicale, alle pareti della cavità uterina, stabilendo rapporti fra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro.
Fisiologia
La p. condiziona i processi nutritivi, metabolici ed endocrini ... ...
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Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, l'endometrio uterino; organo vascolare di forma circolare e consistenza spugnosa, unisce il feto alle pareti ... ...
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Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna degli annessi embrionali e la parete della cavità materna (spazio dell'ovaio, ovidutto, ecc.), nella quale ... ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] ogni specie, il che presuppone il controllo genetico della loro origine e del loro sviluppo. La forma e la massima in primavera. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (➔ reagine).
Tra i sintomi più ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] ’ osso dentale, osso di origine membranosa (di rivestimento) della parte vertebrale dell’arco mandibolare del cranio dei Vertebrati tra i canini rudimentali e i molari.
La dentatura umana
Nell’uomo i d. sono distribuiti in due serie ad arco ( arcata ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] delledella un’ala. L’apice delle squame, detto scudo, di origine antropica. e della Montea dell’America Settentrionale, e l’affine Pinus excelsa, dell’Himalaya e Afghanistan; Pinus palustris; Pinus ponderosa e Pinus rigida anch’essi delldell’ della ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] terrestre, i s. crescono su materiali organici di origine vegetale (in particolare, frutti maturi, nettari di fiori
L’impiego più significativo delle cellule di Saccharomyces cerevisiae nello studio di nuovi geni nell’uomo è quello riguardante i geni ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] di mandorla a una sagoma, posta intorno a tutta la persona, di forma approssimativamente romboidale, come quella della mandorla. È attributo di alcune figure e ha origine nelle concezioni ellenistiche e orientali, poi fatte proprie dall’Impero romano ...
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Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] delle Marcanzie, i bulbilli che prendono origine all’ascella delle foglie o nelle infiorescenze di parecchie Fanerogame Angiosperme, i tuberi della è sfruttata dall’uomo per perpetuare le varietà colturali.
fisica P. dell’energia Locuzione riferita a ...
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Botanica
La presenza nelle Angiosperme di più embrioni derivati da un’unica oosfera fecondata; meno precisamente il termine è usato per indicare pluralità di embrioni in un seme, senza riguardo alla loro [...] origine.
Zoologia
Lo sviluppo di due o più embrioni dal medesimo uovo. Nella maggioranza dei casi, si può paragonare a un processo di scissione o di gemmazione che interviene negli stadi precoci dellodell’uovo uovo possono trarre origine fino a 1500 ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] del cibo ingerito dagli insetti e dall 'uomo e sono responsabili della necessità di cuocere a lungo certi semi, poveri le versioni migliorate degli stessi semi che hanno avuto origine proprio in questi ultimi. Trovare una soluzione adeguata ed ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] rari erbari greci rinvenuti in Egitto. A favore dell'origine antica e autoctona del genere depongono una serie o nocivi ("Se metti il suo latte sulla pelle di un uomo, esso provoca infiammazione").
Nella descrizione botanica, è frequente il ricorso ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...