Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] epatico, e una posteriore o caudale, da cui hanno origine la colecisti e il dotto cistico.
Nell’uomo il f. occupa quasi tutto l’ipocondrio destro, gran parte dell’epigastrio e una parte dell’ipocondrio sinistro. Ha la forma di un ovoide disposto ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione [...] .
A partire dagli Anfibi la parte superiore della trachea si modifica e dà origine alla laringe, organo vocale. Negli Uccelli, muscolo diaframma.
L’apparato r. nell’Uomo
Funzione. La principale funzione dell’apparato r. è quella di assicurare ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] il nome di elemosiniera perché in origine serviva a raccogliere gli oboli dell’elemosina. Nel 15° sec. cominciarono . fig.), o la lunga baguette, infilata sotto l’ascella. L’uomo, che usava prevalentemente rigide cartelle di cuoio, negli anni 1970 ha ...
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Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] della corteccia cerebrale.
L’e. origina dall’ispessimento delladell’e., apparse agli stadi più precoci delladelle pareti dorsale e ventrale dell ispessimenti delle pareti e i gangli della base. Gli emisferi delle ’encefalo delle classi più originedelle ...
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(sp. Gibraltar) Promontorio roccioso (chiamato dagli Inglesi The Rock) all’estremità meridionale della Penisola Iberica. Ex colonia inglese, oggi territorio esterno del Regno Unito (6,5 km2), comprende [...] oltre 200 m. La popolazione, in massima parte di origine spagnola, è di 28.779 ab. (2005). Sulla delle acque dell’Atlantico (la cui temperatura decresce con la profondità, mentre quelle mediterranee da 400 m in giù restano stazionarie a 12,7 °C).
Uomo ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] nome e inviano gli assoni nello strato molecolare, dove si biforcano a T, dando origine alle fibre parallele. Il c. è collegato al tronco dell’encefalo e al midollo allungato da tre paia di formazioni nastriformi: i peduncoli cerebellari superiori ...
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(o osso s.) Osso impari mediano simmetrico che fa parte allo stesso tempo della colonna vertebrale e del bacino.
Anatomia comparata
Negli Anfibi il s. è rappresentato dalla nona vertebra (vertebra sacrale). [...] rami dorsali e ventrali dei nervi spinali.
Anatomia umana
Nell’uomo il s. ha forma di piramide quadrangolare (v. rachideo, alle pareti dell’addome e agli organi vicini. Il dolore localizzato nella regione sacrale, di qualunque origine, è detto ...
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In fisiologia, complessa funzione, propria degli animali omeotermi (Uccelli e Mammiferi), che consente all’organismo di conservare la temperatura corporea a un livello costante mantenendo l’equilibrio [...] chimiche esotermiche: si calcola che nelle 24 ore un uomo di statura media, in condizioni di moderata attività lavorativa dell’ambiente è superiore a quella del corpo o se questo è esposto a radiazioni calorifiche solari o di altra origine, ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] umane. Le modalità di diffusione della p. (fra i ratti e dai ratti all’uomo) sono state chiarite dalle ricerche condotte alcune regioni dell’Asia meridionale, dell’Africa e dell’America Meridionale.
P. aviaria Malattia acuta di origine virale, ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] (pH 6,6 in media), che l’uomo secerne nella quantità di 1000-1500 cm3 al origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. Particolari, per struttura istologica, sono i tumori misti, quasi esclusivi della ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...