(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] tuberculidi manifestazioni cutanee di accertata o presunta origine tubercolare, insorgenti in soggetti con focolai specifici all’infezione da parte della stessa varietà patogena per l’uomo (micobatterio umano e bovino) oppure dell’aviario. Verso il ...
Leggi Tutto
L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] dell’o. si andò delineando alla fine del 19° sec. quando gli studi e le esperienze condotti nell’ambito del taylorismo offrirono gli spunti per una revisione del problema dei rapporti tra l’uomo fattori o stimoli di origine interna. Molti animali ...
Leggi Tutto
Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] medesimo asse, con la medesima origine ma in verso opposto al precedente, intercorre la relazione (formula delle l. sottili):
(3) formula è biconvessa, quasi sferica in alcuni di essi; nell’Uomo, e nei Cetacei, la curvatura posteriore è molto più ...
Leggi Tutto
Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] ) esiste, connesso con l’estremità anteriore dell’encefalo, un piccolo nervo terminale che manca nell’Uomo; secondo vari autori deve essere interpretato come una porzione gangliare del I paio. Inoltre, in origine, nella maggioranza dei Vertebrati, un ...
Leggi Tutto
Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] come p. da taglio.
Preistoria
Età della p. In paletnologia, il periodo in cui l’uomo, non conoscendo ancora l’uso dei metalli religiosa derivano dalla forma (figura umana, o fallica) o dall’origine (meteorica) o sono inerenti alla sua natura. La p. è ...
Leggi Tutto
Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia.
Anatomia
Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso [...] squame o scaglie (fig. 1), formazioni cornee dell’epidermide originate da una papilla dermica, variano molto in forma possiedono denti veleniferi e possono essere assai pericolosi per l’uomo e per gli animali. Le mascelle, provviste di denti ...
Leggi Tutto
Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] ottici. Rudimentale negli Agnati, il nervo o., dai Selaci all’uomo, emerge dalla parte posteriore del bulbo oculare e si dirige più lato di origine e il quadrante retinico di provenienza. Il corpo genicolato dà origine all’ultimo tratto delle vie o.: ...
Leggi Tutto
stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] , è varia (vegetante, a cratere, a placca). L’origine è sempre nell’epitelio della superficie o delle ghiandole gastriche (adenocarcinoma); l’accrescimento si svolge nello spessore della parete e per continuità sulla superficie circostante, e talora ...
Leggi Tutto
Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] suo tratto anteriore e in quello posteriore, si origina da due introflessioni dell’ectoderma, la boccale o stomodaeum e l’anale , come appendice vermiforme, nell’uomo e nelle scimmie antropomorfe. Secondo la struttura della parete, nei vari gruppi di ...
Leggi Tutto
Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli [...] secrezioni salivari e danno origine a femmine sterili che iniziano a svolgere le attività della colonia: allargamento del derrate alimentari. Alcune specie, trasportate involontariamente dall’uomo fuori dal loro areale primario sono divenute invasive ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...