Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] a una fedele analisi dell’uomo e della storia una eccezionale capacità teorica; Leonardo, per cui solo la matematica e la ragione aprono le vie della verifica sperimentale. La cosiddetta rivoluzione scientifica trae origine dalla netta rottura con ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] modalità è ritenuta causata da fattori e motivazioni di origine e natura sociale. Diviene quindi importante accertare le concrete problema relativo all’esistenza umana e alla situazione dell’uomo nel mondo. Entrambi gli atteggiamenti coesistono in ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] resistono all’azione dei succhi digestivi del tratto gastrointestinale dell’uomo, come le emicellulose, la cellulosa, la lignina, si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine come tali si intendevano solo prodotti naturali. Oggi i prodotti ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] S.A. 1776; artt. 1 e 6 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; artt. 1 ss. Cost. Francia aveva attribuito alla nascita della proprietà e al processo di incivilimento l’originedelle disuguaglianze. Una rivendicazione più ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] , mostrano una maggiore dipendenza dall’ambiente (suolo, clima, influenza dell’uomo ecc.) che non le prime; così, per es., un dell’attività, collerico e flemmatico) e fornì una serie di caratterizzazioni tipologiche descrittive. All’originedella ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] nello sviluppo normale, danno origine a particolari organi.
Diritto
Parte della superficie terrestre rispetto alla in termini di valori. La territorializzazione, che la presenza dell’uomo innesca in un qualsiasi ambito spaziale, porta a caricare di ...
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calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] dell'uomo verso la natura e i suoi delicati equilibri. Il vertiginoso aumento della popolazione della temperatura media globale, attribuito dalla maggioranza della comunità scientifica (ma il dibattito è tuttora aperto) all'effetto serra di origine ...
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Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] delle relazioni oggettuali. Anche l’analista tedesco E. Neumann, autore per molti versi classificabile all’interno del raggruppamento precedente, ha dato originedella psicologia e della psicopatologia incentrata sull’attività ‘immaginale’ dell’uomo, ...
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L’atto di osservare e il risultato di esso, talora sinonimo, rispettivamente nei due significati, di misurazione e misura; costituisce l’atto primario dell’indagine scientifica, comprendendo il complesso [...] 20° sec., la disintegrazione delle culture degli Indiani d’America aveva in origine limitato le effettive possibilità di , 1967) i dati realmente interessanti per una scienza dell’uomo sono invece proprio le ineliminabili distorsioni che sorgono nell’ ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] dell'insegnamento nella scuola pubblica, combattendo le teorie dell'evoluzionismo, in cui vedevano la negazione della dottrina biblica della creazione dell'uomo nell'Alto Egitto, da una famiglia di origini indiane. Suo padre era membro del Partito ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...