Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] di radiazione è costituito dalla radiazione cosmica, di origine extraterrestre, dalla radioattività del terreno e dalla radioattività presente dell'uomo derivano, soprattutto, dall'analisi degli eventi conseguenti alle esplosioni nucleari della ...
Leggi Tutto
Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] II e V; PG, XCIII, coll. 846-904, 9661020). L'origine di questo simbolismo risale a molto tempo prima (Martyrium Polycarpi, 14; PG immagine simbolica dell'uomo nuovo, mentre per i Padri latini esso si riferisce alla durata della predicazione pubblica ...
Leggi Tutto
Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] le specie degli ambienti estremi. L'intensa speciazione così originatasi ha dato origine a una flora interamente nuova, propria degli ambienti disturbati dall'azione dell'uomo. In questa flora si trovavano numerose specie commestibili, tra le quali i ...
Leggi Tutto
Sport
Paolo Casini
Gaetano Bonetta
Nicola Porro
Lo sport può essere definito come un'attività tesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e anche come il complesso degli esercizi e [...] equivalenti latini certamen e ludus) aveva mai avuto. Eppure l'originedella parola viene dall'etimo romanzo e francese antico desporter, " A fianco dell'uomo 'produttore', dell'homo faber, fa la sua apparizione l'homo ludens, un uomo che accanto ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] la donna, meno frequentemente criminale dell'uomo, un equivalente della degenerazione maschile nella tendenza a 1988.
v.p. babini, La questione dei frenastenici. Alle originidella psicologia scientifica in Italia (1870-1910), Milano, Angeli, 1996. ...
Leggi Tutto
Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] scienze fisiche e le loro applicazioni tecnologiche dunque, ma anche le scienze della vita, dell'uomo e della società.
Nel 1948 il matematico statunitense di origine russa Norbert Wiener aveva individuato nel controllo a retroazione uno degli aspetti ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] la casta degli indovini, tecnici e sapienti di ciò che non è palese all’occhio umano.
All’originedell’enigma c’è l’idea che l’uomo è ignaro, può arrivare alla conoscenza solo tramite un percorso iniziatico. La sua facoltà di vedere si rovescia ...
Leggi Tutto
Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] sindrome depressiva dell'uomo. Successive ricerche hanno permesso di correlare l'effetto depressivo della reserpina con la ipotesi biochimiche sull'originedella depressione tendono a ridimensionare l'importanza della carenza dei neurotrasmettitori ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] trasparente e sintetico (Morgana 2001: 221): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella le lingue sono «ministre affatto indifferenti dell’uomo» e il «cangiarsi» delle parole «dal natural’ordine […] e ...
Leggi Tutto
Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] genitori. Il suo interesse si orientò quindi non tanto all'origine e alla natura dell'angoscia, quanto alla sua importanza e al posto che essa occupa nella vita mentale dell'uomo. Freud sostenne che l'angoscia si sviluppa automaticamente quando si ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...