egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] si affermò una nuova divinità, verosimilmente di origine solare: Osiride, un dio uomo cui si aggregò una dea vicina, Iside sono arrivati in gran numero e da tutti i periodi della storia egiziana: maledizioni, scongiuri, formule per guarire, racconti ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] fu tenuta da Pier Paolo Vergerio.
Dovette essere uomo splendido, come del resto gli consentivano anche le Ridolfi, Gli archivi delle famiglie fiorentine, I, Firenze 1934, passim, F. Gaeta, Origine e sviluppo della rappresentanza stabile pontificia in ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] dalla pietà del fiorentino, scrisse del C. come di un uomo "iuvenis aetate, moribus canus Florentinus origine: sed omnibus (meo iudicio) virtutum floribus adornatus"; e della sua comunione spirituale con la santa: "...quem ipsa sacra virgo ...
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ATTONE
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Figlio di Oderisio conte dei Marsi, nacque nel 1034 e fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ancora fanciullo fu fatto da Benedetto IX (1033-1044) vescovo di una parte della diocesi dei Marsi, [...] , favorevoli ad Oderisio.
All'origine dei rapporti intercorsi in questa di Oderisio, A. pare fosse uomo di notevole cultura letteraria. A lui A. Di Meo, Annali critico-diplomatici del Regno di Napoli della mezzana età, VIII,Napoli 1803, pp. 36 s., 59, ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] aprile e giugno 1691.
Uomo dotto e di vita 29 nov. 1697 rinunziò, a causa della cecità, al governo spirituale della Chiesa di Teano e si ritirò a 90; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai giorni nostri, XX, Venezia 1866, pp. ...
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BERSANI, Stefano
Bruno Di Porto
Nato a Casaliggio (Piacenza) il 25 dic. 1822 da Pietro e da Teresa Groppi, seguì gli studi ecclesiastici nel piacentino collegio Alberoni, divenendo sacerdote nel 1847. [...] al Regno d'Italia - nelle Memorie storiche sull'origine e le vicende del Collegio Alberoni (Piacenza 1867-82 doti di uomo politico quelle del B. sull'Alberoni va ricordata l'edizione delle lettere curata insieme con lo storico francese E. Bourgeois ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] e "uomo da bene". Fu lui a presentare B. Spadafora al Pole.
Un'altra spiegazione dell'accusa potrebbe di Sicilia, I, Palermo 1924, pp. 470 s.; S. Caponetto, Origini e caratteri della Riforma in Sicilia, in Rinascimento, VII (1956), pp. 232-40, 246 ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] della navigazione e della coltivazione della terra, nonché i costumi del vivere civile e il rispetto della legge.
Il dio dei passaggi, nella natura e nell'uomo dio del passaggio (che si compie, in origine, attraverso una porta, in latino ianua); in ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] conflittuale fra le potenze del male e il mondo della Luce sono scaturiti il mondo e l’uomo, la cui parte materiale è dovuta all’azione del male, mentre la parte spirituale ha origine divina ed è intrappolata nella materia.
Per il manicheismo ...
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BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] ne ha lasciato una descrizione dettagliata e colorita.
Uomo semplice che non sapeva né leggere né scrivere (" alla sua presunta città di origine, cioè a Cometo.
La vicenda di B. si ricollega al tempestoso movimento religioso dell'anno 1233, passato a ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...