Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di riconoscere il lavoro della donna come pari a quello dell’uomo, esse si rivolsero anche
14 E. Pollonara, Seminari per maestre all’originedell’istituto, Roma, [Casa generalizia delle Figlie della Carità Canossiane], 1986.
15 C.M. Fiorentino ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] K. Pomian, Z. Bauman), medici, laureati, spesso di origine ebrea.
Il 29 maggio del 1967, quando Paolo VI -L. Swidler, San Francisco 1987.
A. Silvestrini, I diritti dell'uomo nell'insegnamento di Giovanni Paolo II. Human Rights in the Teaching of ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ). Ancor più difficile da stabilire è l'origine del tipo occidentale della Maiestas Domini che, a differenza di quello raffigurato in tre modi distinti: in primo luogo come il Figlio dell'uomodella visione dei candelabri di Ap. 1, 12-20 (i sette ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] dal pensiero moderno (l’ordine soprannaturale, l’elevazione dell’uomo a figlio di Dio, il peccato originale, la giuridico tradizionale, che riconosceva nella Chiesa un’origine divina e il possesso della verità. La scuola dipendeva ormai solo dalle ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] i fisici, non facevano che interpretare la teoria di Aristotele che dalla l. del sole diffusa dagli astri si originassero tutte le forme della vita compreso l'uomo (Phys., 194 B, 13; De gen. et corr., 336 A, 31ss.; Litt, 1963). Alberto Magno o un suo ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] addirittura a formarlo, la concezione scientifica delleorigini e dell'evoluzione dell'universo nata in tale spirito, finì per scalzare la dottrina teologica della creazione e del destino ultimo dell'uomo. La cosmologia è stata 'de-misticizzata ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] una supposta nascita a Canino, paese d'origine dei genitori e nel quale era nata uomo di legge, esso affronta un tema centrale dell'età umanistica come quello della dignità dell'uomo in una prospettiva tutta particolare. La superiore dignità dell'uomo ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] nel 1078, morto l'abate di Bec (un ex cavaliere Herluin, uomo di grande semplicità, ma anche di estrema intelligenza, che aveva fondato 1109, gli impedì di scrivere un trattato sull'originedell'anima. Ebbe sepoltura accanto al maestro e predecessore ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo», ed è illustrata nel contesto della storia della salvezza, nei suoi rapporti originidella Chiesa, Città del Vaticano 2007; Santi. Gli autentici apologeti della Chiesa, Torino 2007; Paolo. L’apostolo delle ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] che la toglie. Effettivamente la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 aveva inserito la tolleranza della causa dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...