GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] i suoi contatti con gli ambienti culturali della sua città di origine. Se i suoi rapporti con il circolo Napoli 1971, I, pp. 173 s.; G. Gentile, Pietro Giannone, plagiario e grand'uomo per equivoco, in La Critica, II (1904), pp. 226 s.; G. Natali, Il ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] si conosce l'originedella famiglia ed è incerto il suo stesso cognome. Si sa invece che la sua formazione spirituale avvenne de Romano, eminente uomo di legge della Verona scaligera e assai attento agli eventi e ai problemi della Chiesa veronese, ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] . 1565.
Nulla sappiamo di preciso della sua famiglia, se non che fu di nobile origine; analogamente sono avvolte nell'oscurità la Il Rosselli lo descrive, facendone quasi una caricatura, come uomo solitario e malinconico, alto di statura, magro "anzi ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] gravissimo, trova la sua origine e spiegazione, oltre che nella eccitazione degli animi, nella sicura convinzione dell'A. che il concilio parte la sua fama, certo non immeritata, di uomo colto e di spirito sinceramente religioso, faceva anche pensare ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] volume, composto di venti nutriti capitoli, tratta dell'origine romana di Monza, della basilica e relativo tesoro, delle gerarchie ecclesiastiche costituitesi al tempo di Teodolinda, delle cappellanie, delle fazioni guelfa e ghibellina, dei re d ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] origine catalana del sec. 11°: la c.d. Bibbia di Farfa, sicuramente eseguita nello scriptorium di Ripoll (Roma, BAV, Vat. lat. 5729, cc. 208r-209r; Ansaldi, 1951, p. 13) e quella dell di vitello, quattro ali, mani d'uomo, ricoperti da occhi (Ez. 10, ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] di Roma di Simmaco e del presbitero Lorenzo fu all'originedello scisma noto come laurenziano, nel quale L., come molti e marmi preziosi.
Secondo alcune testimonianze indirette L., uomo colto educato secondo i modelli di istruzione tardoantica, fu ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] l'affermazione del sacerdozio universale dei fedeli contro ogni gerarchia ecclesiastica ed il valore unico della fede in Dio, che sola salva l'uomo: proposizioni che sembrano individuare nel C. un calvinista ortodosso, coerentemente, del resto, con i ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] noto per la sua dottrina, godeva fama di uomo dedito alla carità e alla penitenza, non era ritenuto uomo di parte né tantomeno di polso, soprattutto nessuno si aspettava che sarebbe rimasto alla testa dell'Ordine per quasi venti anni. Il suo lungo ...
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CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] Da parte sua la C. giudicò subito il Rosmini l'uomo adatto per attuare in campo maschile un'azione analoga a quella delle canossiane e già nel 1821 gli inviò un Piano per i figli della carità, che però destò qualche perplessità nell'abate di Rovereto ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...