GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] come un uomo anziano e robusto, con i capelli grigi che si diradano alla sommità della testa e una . 52r; Galavaris, 1969, fig. 96) e in un manoscritto russo di origine provinciale del sec. 13°, conservato a San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, Sof. 1 ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le origini del suo dissenso si enucleano nel meccanismo psicologico seguente: il futuro eresiarca, cattivo ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] si potesse trattare di una famiglia le cui origini erano legate all'artigianato della produzione di stoffe. Per tale ascendenza da una che attribuisce la documentata fondazione dell'ospedale, compiuta da G. nel 1174, a un uomo ormai "maturus aetate" ( ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] si raggruppavano individui di ogni origine, desiderosi di acquistare la sua da lui il comportamento del perfetto uomo di casta. Come università o collegio . Ma è forse a imitazione dei buddisti dell'India che i Cinesi scavarono i monasteri rupestri ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] Figlio eterno di Dio e Logos e non un uomo assunto da Dio". Citata due volte da Cirillo soprattutto siriaci e di origine monofisita, fin dal auspici di S.S. Pio XI in occasione dell'ottantesimo natalizio dell'E.mo cardinale Francesco Ehrle, II, Per ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] guida spirituale particolare. Lettere della famiglia imperiale lo descrivono come un uomo molto riservato e modesto libero da incarichi temporali, tornò nella sua provincia di origine, dove, secondo la testimonianza dei suoi confratelli, condusse una ...
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DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] (Giurato, 1702, p. 26), uomo molto influente a corte e futuro ministro generale dell'Ordine dal 1645 (Neri, 1952, s.; P. P. Coco, Saggio di storia francescana di Calabria dalle origini al sec. XVII, Taranto 1931, pp. 106 s.; Inventario deglioggetti d ...
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CAMPI, Pier Maria
Armando Petrucci
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1569, in una casa ancora oggi esistente nel vecchio centro della città, da un Gentile appartenente a una distinta famiglia locale di [...] fabbricato dallo stesso C.) costituito dalla presunta cronaca delleorigini di Piacenza attribuita ad un T. Omusio Tinca archivio privato della sua città e di cui sostenne con speciosissimi argomenti la genuinità. Eppure egli era uomo non privo ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] conclusione. Morì a Roma il 21 genn. 1564.
Né uomo d'azione né grande diplomatico, il C. non fu purtuttavia 577-628; F. Gaeta, Origine e sviluppo della rappresntanza stabile pontificia in Venezia, in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] di Bonifacio di Canossa: forse più consistente la questione della comune origine con ia Cronaca di fra' Salimbene e il Liber la cronaca, priva degli anni 1378-82, rivela un uomo nel pieno della maturità. Quanto alla connessione tra le parti, il D. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...