GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] della Chiesa di Albenga per il mantenimento durante il concilio, e che, nel frattempo (6 settembre), gli era stato caldamente raccomandato, come uomo Figlio al Padre come causa originante lo Spirito Santo (posizione eretica delle "due cause in Dio"), ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] l'ordinazione, la Chiesa di Aversa non perdesse un tale uomo da lui stesso eletto ("tale virum a nobis electum": cfr sacra, I, Venetiis 1717, p. 488; G. Parente, Origini e vicende ecclesiastiche della città di Aversa, II, Napoli 1858, pp. 525-531; ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] ".
Sulla base di queste scarne attestazioni ha avuto origine la fortunata tradizione secondo cui Gerardo sarebbe nato nella come "uomo degno dell'ufficio sacerdotale in virtù della sua mansuetudine e umiltà", oltre che "colonna della Chiesa romana ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] origine dei metalli dalla commistione di acqua e terra per negare le possibilità dell'alchimia come scienza creatrice del vero oro (potrà solo creare un metallo simile all'oro alla vista ma non nella sostanza) o dell'elisir dell'immortalità. All'uomo ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] egli affidò il governo di Roma. Le fonti definiscono Benedetto uomo senza scrupoli, simoniaco e avido; egli era riuscito a e violento. Si sofferma a lungo sul suo malgoverno (originedelle maggiori critiche al pontificato di S.); e racconta di come ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] ducato di Spoleto già in precedenza era stato governato da un duca di origine tedesca, Guelfo IV che nel 1173 0 nel 1174 aveva lasciato il in mano ad un uomo esperto soprattutto, e quasi esclusivamente, di cose della guerra. Il Molise invece ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] uomo degno dell'ufficio sacerdotale in virtù della sua mansuetudine e umiltà, oltre che colonna della XVII; Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini - G. Zucchetti, III, Roma 1950, p. 347; G.B. Segni, De origine ac statu canonico ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] caratterizzata dall'origine regale, dalla presenza nel suo corpo delle stimmate, dall'attesa della sua resurrezione credete ciò che non è, siete fatui. Io sono nata da un uomo e da una donna".
Alcune di queste voci dovettero giungere all'inquisitore, ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] scorrerie delle truppe francesi.
Le entrate del G. avevano assunto intanto proporzioni significative: all'origine di annotazioni di ordine personale, che gettano qualche luce su un uomo assai attivo ma nel complesso portato a rimanere nell'ombra: ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] , che lo avevano reso il più grosso proprietario d'origine borghese dell'Agro romano (su di lui cfr. R. De Felice col D. la Macknight si rese conto di avere di fronte "un uomo probo e sincero fino all'eccesso" (Carteggi Ricasoli, XXIV, p. 588 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...