FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] era quindi lo strumento più idoneo per illustrare compiutamente il programma di salvezza predisposto da Dio per l'umanità; la contemplazione della storia di Dio fattosi uomo e del suo sacrificio per la redenzione del genere umano offriva "i pioli ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] nelle catacombe di S. Callisto (A, 2) la figura di uomo seduto con il rotulo e una raffigurazione di Gesù, con pallio è di origine antica (Arco di Galerio a Salonicco).
4. Vincitore. - In questo periodo fa la sua comparsa il tema della, Passione, in ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] qualche critica originata dalla sua presentazione della relazione Dio-spazio nella prima sezione delle Institutiones). Questa anatomia fine di vari animali; le quindicesima-quarantaseiesima sull'uomo). Tra esse hanno un rilievo storico e destarono ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] i soggetti dedicatì ai santi nel quadro dell'ideologia cattolica della mediazione tra l'uomo e Dio. Gli altri tre discorsi il seguente schema sulla causa e l'origine del suo scritto: di fronte all'offesa della "maestà" divina, che facevano le " ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] tanto era l'affetto che acquistavasi quell'ottimo uomo, pur in quella sua elevata posizione punto 10); A. Coppi, Mem. colonnesi, Roma 1855, passim;A. Palica, Origine e sviluppo dell'ospedale del SS.mo Salvatore al Laterano, Roma 1892, pp. 5-11; ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] 31 agosto G. Calbo scrisse di lui al vescovo Elio, definendolo uomo "il più tristo et il più scelarato che produsse mai la natura tuttavia, che le accuse mosse ai membri veneziani della Congregazione trovassero origine proprio da lui. Il G. era molto ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] . 161-294).
Ovviamente presente in tutta la letteratura francescana delleorigini, la figura di E. tende tuttavia ad essere presentata in quest'uomo illetterato e semplice in creatura quasi angelica, in grado di raggiungere i vertici della ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] in Roma (nell'872, fatto riportato nella Sancti Gregorii Magni vita, dello stesso Giovanni Immonide) non possono essere presi di per se stessi come indicazione di un legame di origine di G. con questa zona di Roma.
Non si conservano documenti a ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] dell'orda primitiva e dell'uccisione del padre primordiale, da cui avrebbe origine la pratica del sacrificio totemico, oltre al costume dell sacrificale: l'uomo accede a una diversa dimensione sacrale mediante la manipolazione della vittima, che ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] dei membri più autorevoli e stimati del S. Collegio, uomo di vita semplice e austera, morto in odore di santità V. Forcella, Iscrizioni delle chiese… di Roma…, XIII, Roma 1879, p. 515; E. Piva, Origine e conclusione della pace e dell'alleanza fra i ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...