Sikh Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Punjab da Nānak (1469-1538) nell’intento di unire indù e musulmani nella fede in un Dio unico, che non doveva essere rappresentato [...] 1708), quella che era stata in origine una semplice setta religiosa divenne un Govind Singh, che nominò suo successore non un uomo, ma l’Ādi Granth, e dopo un e gravi episodi di violenza.
Gran parte delle credenze dei S. deriva dall’induismo. I ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] gruppo di parentela, può divenire uomo. Una simile possibilità è legata a un’idea dell’individuo in cui questi è costituito , come nel caso di varie forme di politeismo – danno origine al mondo e lo rinnovano. Parallelamente a tale concezione è ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] alcune società, invece, lo stregone è un uomo al quale sono attribuite facoltà straordinarie, di anche le idee, d’origine mitologica, relative a esseri prove del fatto che nelle credenze e idee dell’epoca si stava operando una graduale fusione tra le ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] nelle forze della volontà umana sorretta dalla grazia (il suo ottimismo è cristocentrico, la morte di Cristo ha dato all'uomo mezzi di origine alle lunghe e tenaci discussioni sui "riti cinesi" e "malabarici", appare oggi, agli occhi dello storico ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] termine r. indica l’azione soprannaturale per cui Dio parla all’uomo, manifestando, circa la sua persona e i suoi disegni, Lo studio delle verità rivelate diviene oggetto della ‘scienza’ teologica.
L’affermazione dell’origine soprannaturale della r. ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] , che è una p. ritmica; e l’inno, che è un libero componimento poetico mirante all’esaltazione della divinità e, almeno in origine, inseparabile dalla musica o dalla danza. Quanto ai gesti rituali che accompagnano la p., essi possono anche mancare ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] per l’analisi dell’informazione visiva).
Filosofia
S. comune Espressione filosofica la cui origine è nella denominazione e del male: è questo s. che costituisce una regola infallibile per l’uomo e che comanda ciò che si deve fare e non fare (virtù e ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'originedelle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì approvando nel 1839 l'Istituto della carità, presentasse R. come uomo "rerum divinarum atque humanarum ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] del l. come verità, luce e vita. Di origine ellenistica, ma carico di elementi orientali, è invece il il prologo del Vangelo di Giovanni, che riassume la fede delle prime generazioni cristiane in Cristo, Dio-uomo: «Nel principio era il l., e il l. ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] mano. Per qualche anno le due opposizioni confluirono, dando origine alla lotta asperrima che A. dovette condurre per quasi . fu al centro delle controversie dottrinali e politiche che agitarono la chiesa, essenzialmente come uomo d'azione, sia pure ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...