Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] 'esistenza di mostri naturali è la prova della limitata incidenza dell'uomo sulle leggi naturali e, allo stesso tempo J. Laplanche, J.-B. Pontalis, Fantasma originario, fantasma delleorigini, origini del fantasma, Bologna, Il Mulino, 1988.
G. Lescaut ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] il primo di tali corsi edito in Italia - diedero origine alla trilogia, pubblicata dapprima dall'editrice milanese Vita e Pensiero dei problemi dell'uomo moderno, incontrò larghi favori presso quegli ambienti, che più volte si avvalsero della sua ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] un saggio sulle originidella poesia, in particolare sulla poesia ebraica, contenente alcuni brani della versione del suo reingresso in Arcadia con il discorso accademico, La dignità dell'uomo letterato ... (Roma 1788), pronunciato il 19 ag. 1787. ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] nel quale era esplicita l'accentuazione delvalorg della libertà dell'uomo per vincere il peccato e per la negligenza. Una trattazione particolare è dedicata alla superbia che ha origine da se stessa, in quanto si genera automaticamente, e anche ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] di maggior rilievo del M. come funzionario capitolino e come uomo di cultura, fu l'ideazione del programma per le celebrazioni nel 1612 come uno dei fondatori della Congregazione romana di S. Dorotea, all'originedell'Oratorio del Divino Amore, il ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] dio costituiva quindi il mezzo che fungeva da ponte tra il mondo dell’uomo e il cielo dove, come le stelle, risiedevano gli dei.
Assiri come il dio supremo. Probabilmente in origine Assur era la divinità dello sperone roccioso proteso sul Tigri, su ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] a Milano, di Riflessioni sul carattere e sull'originedelle pubbliche potestà contro il sistema di un anonimo francese Elogio della religione cristiana (Milano 1797) e La ragione e la religione considerate nel loro rapporto colla morale dell'uomo ( ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] essere compresa dagli uomini, è superiore persino alla volontà degli dei: per la libertà dell’uomo, dunque, non v’è spazio alcuno. Questa idea, di origine religiosa, verrà elaborata filosoficamente dallo stoicismo, secondo il quale l’intero cosmo è ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] nelle problematiche di riferimento. Nella tesi di laurea, Le Origini dei Kabiri nelle isole del Mar Tracio (diretta da Puntoni presentato ora come colui che risponde alle esigenze esistenziali dell’uomo: la Terra Madre nelle civiltà agricole, il Padre ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] la Chronica monasterii Casinensis dà una fugace menzione dell'uomo e della sua principale creazione, e cioè la costruzione pp. 136, 143, 147, 155; P. Delogu, I monaci e le origini di S. Vincenzo al Volturno, in S. Vincenzo al Volturno. La nascita di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...