Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] origine ermetica. Tornava così a presentarsi nelle trattazioni occidentali il miscuglio di tecniche caratteristico dell’ secondo la quale gli astri non possono nulla sull’anima dell’uomo, ma i loro spostamenti possono essere intesi come segni degli ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] una dottrina, definita con termine moderno adozionismo, che considera Cristo soltanto uomo, dotato di particolari carismi15. Questa dottrina, che nella sostanza risaliva fino alle originidella Chiesa, alla fine del II secolo urta contro la diffusa ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] contesto dell'Europa occidentale la cultura umanistica del Rinascimento esaltò la potenza creatrice dell'uomo sulla religiosa. Al problema rappresentato dall'individuazione dell'origine e della linearità del processo di secolarizzazione corrisponde ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] aveva sempre da agitare condanne,madove l'esperienza dell'uomo riconosceva con maggiore saggezza i limiti propri e odio. Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] progetto enciclopedico di filosofia della natura che esalta la conoscenza scientifica dell'uomo e ne ricerca Louvain-la-Neuve-Cassino 1990, pp. 121-129.
T. Pesenti, Le originidell'insegnamento medico a Pavia, in Storia di Pavia, III, 2, Pavia 1990 ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] godere di un rapporto privilegiato con lo Stato e diede origine a una democrazia di "esperimenti religiosi" (v. Martin, di libertà e lo fortifica, perché è un bisogno naturale dell'uomo. Così è in America secondo Tocqueville. In termini analoghi si ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] di Dio fattosi uomo, tema centrale dell'arte medievale.L'evento della crocifissione è narrato brevemente nei vangeli: "lo crocifissero" (Mc. 15, 25; Mt. 27, 35; Lc. 23, 33; Gv. 19, 18). Questo tipo di condanna di origine orientale era considerata ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 26). Il M. accettava ormai la teoria contrattualistica dell'originedella società, sostenendo tuttavia che il primo obiettivo del , ma della quale intendeva mantenere la proprietà. Nell'ultimo anno di vita pubblicò La vita razionale dell'uomo nel suo ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] vedere una cifra stilistica molto superiore ad altre lettere di origine romana che si leggono nell'epistolario ciprianeo. Il De , artefice della creazione e, mediante l'incarnazione nell'uomo Gesù, della redenzione del mondo e dell'uomo. L'enfasi ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] Bernardino Spada, presidente della congregazione, a segnalare Pallavicino al papa come l’uomo più adatto all’incarico 404; T. Montanari, Bernini e Cristina di Svezia, Alle originidella storiografia berniniana, in A. Angelini, Gian Lorenzo Bernini e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...