BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e metafisica dell'archiginnasio romano nel 1806. Il B. si cimenta con il Saggio sull'originedelle conoscenze umane del società arida ed egoista, e quella dei vizi e delle colpe dell'uomo, affiora in questa poesia una decisa esigenza moralistica: l ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] senso lato antropologici e vedendoli come gli archetipi della vita dell’uomo. Sempre nel Convito Pascoli pubblicò a puntate a Saffo a Platone, che Pascoli compie per riscoprire le originidella nostra civiltà, e insieme per creare una serie di miti ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] del 1895, Il nido, era stata in origine titolata Il nibbio, metafora della sottrazione dal nido materno di una bambina, frutto con l’Enrico IV (1922), tragedia della follia e della fissazione dell’uomo in maschera, la fortuna pirandelliana all’estero ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] mano, da cui emerge il profilo personale dell’uomo); Firenze, Gabinetto G.P. Vieusseux, Archivio contemporaneo «A inediti di D'A., fra cui: G. Alvino - A. Mastropasqua, Le originidella poesia di S. d’A., p. 105); The Reception of James Joyce in ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] della libertà individuale e della dignità dell'uomo, molto lontano da ogni coinvolgimento diretto nelle iniziative della all'origine di un male destinato a durare fin quando l'educazione fosse stata "lasciata in mano alla peggior feccia dell'umana ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] puramente popolaresco s'innesta la scaltrita finezza dell'uomo di cultura, la quale si rivela soprattutto di un'azione non priva di sbandamenti. I personaggi sono tutti di origine contadina, ma più o meno smaliziati dal vivere in ambiente cittadino. ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i cittadini in nome della innata libertà morale per le novità apportate agli studi sull'argomento, i lavori sulle origini di casa Savoia, su Umberto Biancamano, su Arduino e sulla ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] della politica. Stampò L'uomo libero (Milano 1778), "sulla libertà naturale e civile dell'uomo" dell'originedella società civile da quella familiare, afferma la naturalità della disuguaglianza e della subordinazione, che nascono dallo sviluppo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] divina, ma soprattutto verso la responsabilità e la volontà dell’uomo reale, apre un discorso nei modi che il secolo successivo di Valla, si rivelano però in un racconto sulle originidella guerra fra Galli e Britanni, nella lunga narrazione in ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] degli Asmundo, di Trapani, apparteneva ad una nobile famiglia di origine catanese. Natole un secondo figlio, Diego, il 25 dic. 1871 spesso si avvale della tecnica del discorso indiretto. Compare la figura innovativa dell'uomo alienato che assiste ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...