Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] Tommaseo. Ha finito così per interessare solo il personaggio: l’uomo come documento, e, in quanto artista, proprio perché artista di più chiara origine occasionale. E sono pure quest’ultime che rappresentano la maggior parte della sua attività di ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] , e soprattutto, al di là delle intenzioni proprie in origine all'autore del lacerto utilizzato.
4 la donna amata è insieme sé stessa e un attributo dell'anima dell'amatore, perché è «l'uomo rimasto giovinetto», e dunque coincide anche con l'anima ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] volante, e L. Viani, Ritorno alla patria; 1935: M. Massa, Un uomo solo, e S. Landa, Il muro di casa; 1939: M. Bellonci, Lucrezia di poesie edita nel biennio precedente. All'origine, la peculiarità della manifestazione era che al vincitore, autore di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ). Vi si coglie la vivace energia che animava l'uomo e ne stimolava la creazione intellettuale, anche quando alle lo straniero nel paese.
Origine di molta perplessità negli studi gioviani è la sorte dei "libri mancanti" delle Historiae. I libri dal ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] tedesca, oppure l'alto tedesco medio dörper 'uomo rozzo, villano' dal medio nederlandese dorper, 90), Tübingen 19942; M. Mancini, Oralità e scrittura nei testi delleOrigini, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni-P. Trifone, II ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] fine della Grande persecuzione6. Quest’opera, che in origine costituiva i libri VI-IX dell’ e non ha alcuna nascita (Ti. 27D)? [...]». Non è proprio di quell’uomo ammirevole mostrare chiaramente di avere trasposto l’oracolo che in Mosè affermava: «Io ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] locali non facilmente collegabili, ma nel caso della lirica delleorigini la trafila sembra molto più elementare: i Siciliani un certo numero di poesie propone ad esempio il dialogo uomo-donna (socialmente alla pari, a differenza che nella pastorella ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] cugino presso cui alloggiava, era uomo povero e "senza aviamento"), la traduzione in esametri latini dei libri II-V dell'Iliade (compiuta fra il 1470 e il 1475), privato, essa trasse, in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] come coscienza di sé dell'Occidente, come ritrovamento del legame perduto con le originidell'Europa, come ricerca inesauribile notava come dall'attuale esasperata difesa della privacy fosse escluso completamente ogni grande uomo del passato: "A lui, ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] dell'eterodossia ma anche abili nel rileggere la vicenda del primo uomo alla luce dell'etica e della G. Benzoni, La vita intellettuale, in Storia di Venezia. Dalle origini alla caduta della Serenissima, VII, La Venezia barocca, a cura di G. Benzoni - ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...