COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta della salute; Cantico della Passione del Signore; Parafrasi della Sequenza Lauda Sion, ecc.), delle inflessione, meditativa è degna di nota.
Di origine che si potrebbe dire professionale sono la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] della logica si collega a quell’esaltazione dell’uomo di ispirazione ermetica che sembra derivare dall’Oratio di Pico della il ricettore, nel senso che i seminaria contagionum si originano quando si creano le condizioni che favoriscono l’aggregazione ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] de Meyran; i conseguenti 42 giorni di prigionia furono all'originedell'attività di scrittore del M., che iniziò allora la stesura a un uomo che evita la disperazione con la forza della fede. Sono qui le basi del carattere della protagonista de La ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] Al primo posto dell'elenco sono i Mémoires, che contenevano, come afferma F., il racconto delle sue origini e dei motivi nell'opera, appare sempre diverso lo status dell'uomo e della donna. Quando un uomo ha un'amante egli commette certo peccato nei ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] sentimento di libertà e di esaltazione dei diritti dell'uomo. Di fronte, l'Inghilterra vista e descritta dal e realizzano, in tal modo, un piano linguistico, stilistico, di origine meno dotta, ma tale da raccogliere, in una espressione più unitaria ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] lasciato. Alcuni esempi sui temi più ricorrenti mostrano che all’origine di molte storie c’è un desiderio di rispondere alle domande fondamentali dell’uomo, di fornire una spiegazione della realtà in forma allegorica, cioè in forma di racconto che ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] private - cercò di tracciare un ritratto dell'uomo, dell'intellettuale e dello scrittore diverso da quello che lo stesso particolare rapporto di Pavese con la sua terra d'origine e le radici contadine costituirono certamente ulteriori, profondi ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] in cui fa ritorno al suo paese d'origine. Questa prima prova narrativa dello J., il cui valore letterario è in gran alle profonde istanze morali dell'uomo oltre che dello scrittore.
Fonti e Bibl.: Per una bibliografia esaustiva dello J. e sullo ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] per l'umanità. La lingua è l'elemento distintivo della natura dell'uomo, il quale è un essere politico, creato per F. traccia una rapida storia partendo dalle leggendarie originidella città, inserita in una regione particolarmente felice e fortunata ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] presto decise di prendere direttamente per le corna il toro della politica con L'uomo di governo. Trattati due, un'opera la cui pubblicazione questo governo", quei "disordini", che erano all'originedella disgrazia della casa.
Il D. non si limitava a ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...