CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] : di esse due (XVII e XLVIII: L'origine di Roma e L'apoteosi) sono divise in due parti, e un'altra (XXXII: La papessa) in tre parti. Le prime due novelle (Il berretto magico e La camicia dell'uomo felice) costituiscono un dittico orientale: la prima ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] tutto ciò che poteva contribuire al benessere dell'uomo; la divinazione era considerata per molti aspetti versificate in francese antico.
Anche l'interpretazione dei sogni diede origine a numerosi 'libri di sogni' ‒ alcuni dei quali estremamente ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] percorrevano per la diffusione dei loro tessuti. La vitalità dell'uomo si fa, sulle pagine di memorie, vivacità di presentazione fuggitivi che hanno lasciato, dietro sé, nei paesi di origine, una storia di delinquenza da cancellare, o proseguire in ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] difficile il compito concorrono anzitutto la cultura del tempo e il temperamento dell'uomo. Non v'è, si può dire, ramo del sapere al quale , quelle sottili indagini sulla natura e l'originedello Stato Pontificio, quella distinzione fra spirituale e ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] che è presente nella cultura diffusa.Per gli studiosi dell'uomo e della società, quindi, il poliziesco è non solo oggetto risalgono (come ha dimostrato Melling: v., 1996) alle origini del romanzo poliziesco e hanno sempre costituito un filone minore ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] inteso come mezzo di espressione delle capacità razionali dell'uomo, che lo accompagnò tutta la cultura nella Venezia del Rinascimento, Roma 2000; P. Scapecchi, A. alle originidella Bibbia poliglotta, in La civiltà del libro e la stampa a Venezia ( ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] anche ai pagani; che la considerazione dell'umana fralezza di fronte alla morte è propria dell'uomo per il solo fatto di esser Petrarca scrittore latino e umanista; e in ciò forse è l'origine prima di quella speditezza di modi che in lui spesso ci ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le originidella poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] Leopardi uno dei nostri più concreti moralisti e indagatori dell’uomo, conteneva una contraddizione per esso insolubile. E una dissoluzione, senza peraltro consentire, data la loro origine culturale e riflessa, quella stessa verificazione sentimentale ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] , si dimostrò uomo non solo di lettere, ma anche uomo di grandi virtù pratiche (e con la modestia dell'uomo sicuro, così scriveva cordiale e affettuoso animo. E nell'epistolario ritroviamo l'origine e lo sviluppo di tanti motivi che vivono nell'opera ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] del cronista - modellate sull'idealizzazione ciceroniana e brunettiana dell'uomo "grande e savio" che, con i suoi Bibl. nationale, Fonds fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una serie di errori ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...